Estero

Nuova Alitalia al decollo grazie a tre miliardi di aiuti

La compagnia di bandiera potrà disporre di un capitale iniziale assicuratole dai fondi europei. Lufthansa cerca aiuti al governo tefedsco per 9 miliardi

7 maggio 2020
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La nuoca compagnia di Alitalia si prepara al decollo con un capitale iniziale di almeno tre miliardi di euro. A rivelare la nuova iniezione di denaro nelle casse della compagnia aerea è il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli nell'ora delle domande al Senato.

E proprio nelle stesse ore Lufthansa, che fino a pochi mesi fa ambiva ad entrare in Alitalia, conferma di essere in trattativa col governo tedesco per un sostegno economico da 9 miliardi di euro in cambio di una partecipazione del 25% nella compagnia e far così fronte alla grande crisi innescata dall'emergenza coronavirus.

Per l'Italia il dossier di maggior rilievo riguarda Alitalia. "Al momento l'ipotesi di bando di cessione è stata sospesa, la costituzione della newco a capitale pubblico procede" e il capitale iniziale "non potrà essere inferiore ai tre miliardi di euro" perché "l'intenzione del governo non è l'ennesimo salvataggio ma un rilancio della compagnia di bandiera", afferma il ministro, rassicurando che "i livelli occupazionali saranno tutelati al massimo" e che "non c'è un ridimensionamento dell'azienda", infatti "la flotta dovrà essere pronta a reperire sul mercato nuovi aeromobili visto che questo momento può essere favorevole per gli investimenti".

La settimana scorsa il commissario straordinario, Giuseppe Leogrande, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha indicato che all'inizio la newco avrà una flotta di 92 aerei: 20 di lungo raggio, 60 di corto e medio raggio e 12 regionali.

Per quanto riguarda il piano industriale, la nuova Alitalia "punterà fortemente sul lungo raggio" ma anche "sul settore cargo", illustra Patuanelli, sottolineando che la compagnia dovrà essere in grado di volare "immediatamente non appena le fasce di mercato si apriranno, andando a conquistare mercati che oggi erano in sofferenza".

Il titolare del Ministero dello sviluppo economico (Mise) esclude che "lo stand alone sia una possibilità" ma "sarà necessario valutare in modo attento le alleanze atlantiche future" e questo "sarà compito del nuovo management della newco". E guardando avanti Patuanelli ha espresso ottimismo e fiducia sul fatto che ora "ci siano finalmente tutte le condizioni perché Alitalia diventi nuovamente il fiore all'occhiello che è stato per tanti anni per il nostro Paese".$

Fino ad ora versati 10 miliardi in 40 anni

Con questa ennesima iniezione di capitale, la somma spesa dallo Stato negli ultimi 40 anni per tenere in piedi la compagnia supera abbondantemente i 10 miliardi di euro.

"Ora aspettiamo dal Governo che si passi dalle dichiarazioni ai fatti, puntando attraverso investimenti, al rilancio vero della compagnia di bandiera", commenta la Filt Cgil, mentre la Fit Cisl pur "prendendo atto con piacere" dalle dichiarazioni di Patuanelli, sollecita l'avvio di "un percorso relazionale in sede ministeriale, che coinvolga sia il Mise che il Mit perché il tempo disponibile per preparare il rilancio della compagnia si sta esaurendo". Per la Uiltrasporti "la notizia sulla entità dell'investimento dello Stato nella newco Alitalia va nella giusta direzione" ma ora "servono decreti, provvedimenti e dialogo".

Il progetto illustrato da Patuanelli arriva all'indomani dell'accordo tra Alitalia e gli stessi sindacati sulla nuova procedura di Cassa integrazione straordinaria (Cigs). La cassa fino al 31 ottobre coinvolgerà in totale 6826 lavoratori, di cui 6622 di Alitalia (3283 dipendenti del terra, 458 comandanti, 566 piloti e 2315 naviganti di cabina) e 204 di Cityliner (41 comandanti, 58 piloti e 105 del personale navigante di cabina). I numeri sono leggermente inferiori alla richiesta iniziale dell'azienda che era di 6828 lavoratori, di cui 5653 solo per far fronte all'emergenza coronavirus.

"Bene l'accordo raggiunto sulla Cigs per tutto il personale navigante di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner", afferma l'Anpac, avvertendo che vigilerà sul rispetto degli impegni da parte dell'azienda.

Di Cig si parla anche per Air Italy. La compagnia in un incontro con i sindacati ha aperto all'utilizzo della cassa integrazione prevista dal Cura Italia e annunciato che il tema sarà la prossima settimana al centro di un incontro con i ministeri competenti.
 
 

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