Estero

Trump sottovalutò gli allarmi coronavirus dell'intelligence

Fra gennaio e febbraio furono inviati al presidente degli Stati Uniti una dozzina di briefing sulla minaccia sanitaria.

28 aprile 2020
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Le agenzie di intelligence Usa ammonirono sui rischi del coronavirus in oltre una dozzina di briefing classificati preparati per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a gennaio e in febbraio, mesi durante i quali il tycoon continuò a minimizzare la minaccia. Lo scrive il Washington Post citando dirigenti ed ex dirigenti Usa. Per settimane il rapporto giornaliero per il presidente aveva tracciato la diffusione del virus nel mondo avvisando che la Cina stava sopprimendo informazioni sulla trasmissibilità del virus e sul bilancio delle vittime.

Gli 007 Usa avevano ammonito anche sulla prospettiva di catastrofiche conseguenze politiche ed economiche. Ma gli allarmi sembrano essere stati ignorati da Trump, che normalmente evita di leggere il briefing quotidiano e a volte ha dimostrato poca pazienza anche per la sintesi orale che ora ascolta due o tre volte a settimana, secondo le fonti del Wp.

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