Estero

Covid-19, oltre 200mila decessi nel mondo

È la cifra che emerge dall'ultimo bollettino della Johns Hopkins University. I bilanci più gravi in Gran Bretagna, Spagna, Italia e Francia. Quasi tre milioni i contagiati

26 aprile 2020
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Continua a salire il numero delle vittime del coronavirus in tutto il mondo. Secondo l'ultimo bollettino della Johns Hopkins University sono oltre 200mila le persone decedute a causa del Covid-19; quasi tre milioni quelle contagiate. Cifre che ancora una volta vedono l'Europa epicentro della pandemia con oltre 120mila vittime. Alcune nazioni europee si preparano ad allentare le misure restrittive per l'inizio o la metà di maggio, mentre in altri la situazione si aggrava. In Gran Bretagna è stata superata la soglia dei 20mila morti, una "tragedia" per la ministra dell'Interno Priti Patel che ha avvertito che l'isola "non è ancora fuori pericolo" nonostante l'appiattimento della curva dei contagi. 

Il Regno Unito è il quarto Paese europeo a superare i 20mila morti ufficiali dietro Spagna (dove nelle ultime 24 ore si è registrato un lieve aumento delle vittime con 378 decessi nelle ultime ore) Italia e Francia. Alla Spagna spetta anche il triste primato del paese con il maggior numero di professionisti della salute infettati da coronavirus.

Dibattito sull'allentamento delle misure 

Intanto, con oltre 4 miliardi di persone in tutto il mondo ancora in lockdown, in alcuni Paesi cresce il dibattito sull'allentamento della misure. Spagna e Francia, ad esempio, cominceranno a togliere qualche restrizione dal 9 e dall'11 maggio. In Belgio da metà mese. L'Italia dal 4. La Danimarca ha riaperto da qualche giorno diverse attività, come parrucchieri e centri estetici, e le scuole materne ed elementari. La Svezia continua a non imporre nessun tipo di lockdown nonostante negli ultimi due giorni abbia registrato un record di contagi con 812 nuovi casi. In Germania la scorsa settimana hanno riaperto botteghe, negozi di biciclette e librerie ma l'Istituto Robert Koch chiede alla popolazione di non abbassare la guardia. Nel Paese guidato da Angela Merkel il numero di casi di coronavirus è alto, 155.418, ma quello delle vittime relativamente basso, 5.805. La Polonia ha annunciato la chiusura delle scuole per un altro mese, fino al 24 maggio, ma il governo non vuole decidersi a rinviare le elezioni presidenziali previste per il 10, nonostante gli appelli del ministro per la Salute, Lukasz Szumowski, che è anche un medico, degli operatori della sanità e di gran parte dell'opinione pubblica.

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