Estero

Trump ferma l'immigrazione negli Usa, 'tutelo gli americani'

Intanto tre Stati del Sud accelerano per la riapertura delle attività nonostante 42mila morti, di cui 1'500 nelle ultime 24 ore e circa 790 mila casi

Trump (keystone)
21 aprile 2020
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump apre un nuovo fronte nella guerra al coronavirus: ora vuole bloccare anche l'immigrazione legale, dopo quella clandestina. Una mossa destinata a sollevare l'opposizione dei democratici, con cui è appena stato trovato un accordo per votare in Senato - mentre il presidente riceve alla Casa Bianca il governatore Andrew Cuomo - un pacchetto di altri 500 miliardi di aiuti, di cui 300 per le Pmi. "Alla luce dell'attacco del Nemico Invisibile, e per la necessità di proteggere i posti di lavoro dei grandi cittadini americani, firmerò un ordine esecutivo per sospendere temporaneamente l'immigrazione negli Stati Uniti", ha twittato il commander in chief. Intanto tre Stati del sud (Georgia, Sud Carolina e Tennessee) rispondono al suo appello per una rapida riapertura delle attività economiche nonostante il bollettino di guerra: oltre 42 mila morti, di cui quasi 1'500 nelle ultime 24 ore, e circa 790 mila casi, con nuovi preoccupanti focolai, il più grande dei quali ora è un carcere dell'Ohio con quasi 2'000 contagiati. Quella del presidente appare ai suoi detrattori come una mossa elettorale, per rilanciare in un campagna congelata dal coronavirus l'idea di un'America first senza immigrati e ridurre la competizione per i posti di lavoro quando riaprirà il Paese, dove ci sono già 22 milioni di disoccupati.

Visti calati del 25% in tre anni 

Il numero di visti rilasciati agli stranieri è già calato del 25% negli ultimi tre anni, passando dai 671'752 del 2016 ai 462'422 del 2019: è questa più o meno la platea potenziale che potrebbe essere colpita dal bando. Non sono però ancora chiari tempi e modalità del provvedimento, che secondo alcune fonti potrebbe bloccare l'emissione di nuove green card e visti di lavoro. Lo scorso mese gli Usa hanno già sospeso quasi tutti gli iter per i visti a causa della pandemia e hanno concordato la chiusura temporanea delle frontiere con Canada e Messico, continuando nel frattempo a respingere tutti i clandestini al confine sud in barba alle leggi sull'immigrazione col pretesto del coronavirus.

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