Estero

Lockdown coronavirus: dal Michigan al Wyoming è disobbedienza

Le linee guida sono ritenute 'tiranniche' e la gente occupa le strade a Lansing (MI), dove va in scena l''Operazione Ingorgo'

Lansing, 'Operation Gridlock' (Keystone)
16 aprile 2020
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Migliaia di veicoli si sono radunati a Lansing, capitale del Michigan, per protestare contro le misure decise dalla governatrice Gretchen Whitmer per i cittadini dello stato nell'ambito della lotta al coronavirus. Le nuove linee guida sono state definite "tiranniche", e a suon di clacson gli abitanti si sono diretti con auto e furgoncini nelle strade davanti e intorno alla sede del governo statale, issando cartelli con scritto "la libertà persa una volta e' persa per sempre", e ancora "la sicurezza senza libertà si chiama prigione".

La protesta civile nello stato che conta circa 27 mila contagiati e quasi 1.800 morti e' iniziata sei giorni fa, quando la governatrice democratica ha firmato un ordine esecutivo per prolungare il 'lockdown' di un altro mese e ha approvato anche nuove restrizioni - tra le più severe degli Usa - vietando ad esempio gli spostamenti nelle seconde case e le riunioni con altri membri della famiglia. "Sappiamo che questa manifestazione avrà un costo per la salute delle persone - ha commentato Whitmer - È così che si diffonde il Covid-19".

La protesta - chiamata 'Operazione Gridlock' - e' solo una delle numerose manifestazioni di disobbedienza civile nel paese, dalla North Carolina al Wyoming, dove i cittadini sono preoccupati per l'impatto economico delle misure.

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