Estero

Italia, sì all'ora d'aria per i bambini ma niente jogging

Il Viminale chiarisce il divieto di assembramento e spostamenti. Rallentano ricoveri e ingressi nei reparti di cure intense.

A Torino
(Keystone)
31 marzo 2020
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Roma - Con più di 105mila contagiati, oltre 77mila italiani tuttora positivi e quasi 12'500 morti, l'Italia raggiunge il picco del contagio per il coronavirus. Che non significa però la fine delle misure di contenimento e del distanziamento sociale: per le prime, si andrà avanti almeno fino a Pasqua; al secondo, ci si dovrà abituare per mesi. I numeri restano impressionanti: 837 vittime in un giorno, 35 l'ora. Ma rallentano in Lombardia e altrove i ricoveri negli ospedali (397 lunedì, contro i 1'276 del 26 marzo, i 710 di sabato e i 409 di domenica), così come i nuovi ingressi in terapia intensiva (42 oggi, contro i 75 di ieri e i 120 del 26 marzo).

Intanto il Viminale ha inviato l'ennesima circolare ai prefetti per fornire "chiarimenti" sul divieto di assembramento e spostamenti. Le principali precisazioni: un solo genitore può camminare con i figli minori "purché in prossimità della propria abitazione". Spostamenti in questo raggio sono consentiti anche per accompagnare anziani e disabili per ragioni di "necessità o di salute". Restano off limits parchi e giardini. E niente jogging, né giri in bicicletta.

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