Estero

L'Oms: epidemia tutt'altro che finita in Asia e Pacifico

Le sfide adesso sono i casi importati e nuovi focolai all'interno dei Paesi. La raccomandazione: non abbassare la guardia

Wuhan, dove tutto ha avuto inizio
(Keystone)
31 marzo 2020
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Londra - "L'epidemia è tutt'altro che finita in Asia e nel Pacifico. Questa sarà una battaglia a lungo termine e non possiamo abbassare la guardia". Lo ha detto oggi Takeshi Kasai, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il Pacifico occidentale in un briefing in videoconferenza, ha riferito il 'Guardian'.

"Anche nei paesi e nelle aree di questa regione in cui la curva dei contagi si è appiattita, continuano a comparire nuovi focolai e i casi importati continuano a destare preoccupazione", ha aggiunto il consigliere tecnico Matthew Griffith, citando Singapore e Corea del Sud.

"Abbiamo bisogno che ogni paese continui a prepararsi per una trasmissione su larga scala nella comunità", ha aggiunto Kasai, avvertendo i paesi in cui si registra una riduzione dei casi a non abbassare la guardia, altrimenti il coronavirus potrebbe ritornare con forza.

Griffith ha aggiunto che l'Oms non si aspetta che nessun paese sia al sicuro. Ed ha stimato che l'epicentro della pandemia, al momento in Europa, probabilmente si sposterà in altre regioni.

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