Estero

Il coronavirus rischia di arrestare l'economia cinese

Previsione di 11 milioni di poveri nell'est asiatico dove si registrano 48 nuovi casi di infezione da covid-19, tutti importati.

31 marzo 2020
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Le ricadute economiche della pandemia del coronavirus potrebbero portare a un arresto dell'economia cinese mettendo a rischio di povertà oltre 11 milioni di persone dell'Est asiatico. Lo afferma la capo economista della Banca mondiale per la regione Aaditya Mattoo. Anche nel migliore degli scenari l'espansione della Cina rallenterebbe al 2,3%, dal 6,1% del 2019.

La Cina, intanto, ha registrato ieri solo 48 nuovi casi di infezione da coronavirus, tutti importati. La Commissione sanitaria nazionale (Nhc), aggiornando il numero dei contagi di ritorno a 771, ha menzionato un ulteriore decesso nell'Hubei, la provincia epicentro della pandemia. I casi gravi continuano ad assottigliarsi, essendo scesi di 105 unità a 528. I contagi certi complessivi sono ora 81'518: 2161 sono i pazienti in cura, 3305 i decessi e 76'052 i dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione del 93,2%.
 
 

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