Il premier israeliano in isolamento dopo la positività al Covid-19 di una collaboratrice
Tel Aviv - Benyamin Netanyahu si è messo quarantena cautelativa volontaria subito dopo aver appreso che la sua stretta collaboratrice Rivka Paluch - che cura i legami con il mondo ortodosso - è risultata positiva al Covid 19. E ci resterà fino agli esiti delle indagini epidemiologiche necessarie a ricostruire gli spostamenti e i contatti da lui avuti con Paluch. «Ancora prima di questo e per rimuovere ogni dubbio - ha spiegato l'ufficio del premier israeliano - ha deciso di entrare insieme al suo staff in isolamento. In base ai risultati, il ministero della sanità e il medico personale del premier decideranno la data del termine della quarantena». Paluch è stata dichiarata affetta dal virus domenica ma ancora non è chiaro se sia stato a stretto contatto con il premier. La notizia della quarantena volontaria ha ribaltato una precedente comunicazione dell'ufficio di Netanyahu in cui si smentivano informazioni che il premier doveva entrare in isolamento.