Estero

Vaticano, task force e vademecum per fermare la pedofilia

Canonisti aiuteranno le chiese e le congregazioni religiose a redigere o aggiornare le linee guida per combattere gli abusi

Keystone
28 febbraio 2020
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Arriva in Vaticano una task-force di canonisti che aiuterà le Chiese locali e le congregazioni religiose a redigere o ad aggiornare le proprie linee guida per combattere la pedofilia nella Chiesa. È uno dei frutti del Summit di un anno fa voluto da Papa Francesco per combattere gli abusi da parte di uomini di Chiesa.

Alcune decine di esperti di diritto canonico saranno dunque a disposizione delle Chiese che ancora non hanno varato le proprie regole, dalle modalità di ascolto delle vittime alla formazione per evitare gli abusi. "È imminente anche la pubblicazione di un vademecum, uno strumento semplice a disposizione di tutti i vescovi": lo ha annunciato padre Federico Lombardi in un meeting point con i giornalisti in Vaticano.

"Ci sono pochissime conferenze episcopali, circa una decina, che non hanno le linee guida, alcune in zone di guerra e quindi per ragioni comprensibili. Ma anche per le altre Chiese che sono più avanti è necessario un processo di aggiornamento", ha spiegato Lombardi ricordando le indicazioni del Papa arrivate con tre provvedimenti nell'ultimo anno.

Quanto invece all'obbligo di denuncia alle autorità civili, padre Lombardi ha riferito che resta primario "il rapporto con le leggi locali" e quindi "non c'è" una indicazione generale ma si dovrà fare riferimento alle norme dei Paesi.

A sovraintendere al gruppo di lavoro sarà mons. Edgar Pena Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, insieme ai cardinali Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, Blase Joseph Cupich, arcivescovo di Chicago, mons. Charles Jude Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e padre Hans Zollner, Preside dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università della Gregoriana e membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.

Il gruppo di lavoro avrà una durata di due anni ed è composto da un coordinatore, Andrew Azzopardi, responsabile della Safeguarding Commission per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della provincia ecclesiastica maltese, e da alcuni esperti in diritto canonico di diverse nazionalità.

"Questa di avere una task force è stata una delle prime richieste che era arrivata dai vescovi nel summit del 3 febbraio dello scorso anno", ha ricordato padre Lombardi, ed "è un bene" che arrivi ora, considerate le profonde modifiche alla legislazione canonica operate dal Papa nell'ultimo anno.

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