Estero

Koala a rischio di estinzione dopo gli incendi

In Australia si lamentano forti danni anche alle attività umane: 18 ilioni di persone toccate

Keystone
19 febbraio 2020
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Gli ambientalisti australiani hanno rivolto un appello al governo australiano perché adotti interventi drastici per salvare la popolazione di koala, dopo la morte di migliaia di esemplari nell'ondata di incendi.

I roghi, che nel culmine di una siccità senza precedenti, hanno devastato i loro habitat negli ultimi mesi.

Testimoniando in un'inchiesta del parlamento del New South Wales sulla popolazione e sugli habitat dei koala, il rappresentante del WWF australiano Stuart Blanch ha sostenuto che dallo status di 'vulnerabile' l'animale simbolo dell'Australia "è diretto verso l'estinzione" e dovrebbe essere aggiunto alla lista nazionale delle specie in pericolo. "Non mi sorprenderebbe, in base ai dati raccolti, se arrivasse a 10 mila il numero di koala perduti a causa della siccità e poi degli incendi", ha sottolineato.

Proteggere il loro habitat

La biologa dell'Australian National University, Kara Youngentob, ha dichiarato in parlamento che la capacità dei conservazionisti nel rispondere alla crisi è stata compromessa dalle scarse conoscenze di come la popolazione di koala risponde agli incendi. E secondo la parlamentare dei Verdi, Cate Faehrmann, che presiede l'inchiesta, "gli incendi sono stati un segnale d'allarme, che esercita crescenti pressioni sul governo perché faccia molto di più, cominciando con il proteggere l'habitat dei koala da minacce come l'abbattimento di alberi e lo sviluppo urbano".

Crolla il consenso verso il Governo

L'ondata di incendi che ha devastato per cinque mesi l'Australia, ha colpito in maniera diretta o indiretta tre australiani su quattro, quasi 18 milioni di persone, secondo una rilevazione condotta dall'Australian National University, che segnala una netta perdita di supporto per il governo conservatore di Canberra e per il ruolo del carbone nell'economia.

Il sondaggio di 3.000 persone mostra l'impatto umano della crisi, che ha causato 30 morti e distrutto migliaia di case. Indica che è stato colpito direttamente il 14% della popolazione adulta, quasi tre milioni di persone, con la perdita o gravi danni alla casa o con l'evacuazione forzata della famiglia.

Altri 15 milioni di persone sono state colpite indirettamente, dai problemi respiratori causati dal fumo degli incendi, alla cancellazione delle vacanze estive.

Il responsabile della ricerca Nicholas Biddle si è detto sorpreso di quanti australiani abbiano subito l'impatto degli incendi. "Quasi tutti gli australiani sono stati toccati da questa crisi e molti di noi vivranno con le conseguenze per molti anni a venire", ha scritto. "Questi effetti indiretti, per certi versi, hanno avuto un maggiore effetto sulla popolazione, rispetto ai soli effetti diretti".

Il sondaggio indica, inoltre, una netta caduta di consenso per il primo ministro Scott Morrison, accusato di aver fallito nella risposta alla crisi e di inattività nell'affrontare il cambiamento climatico. "Solo il 27% degli intervistati esprime fiducia nel governo, un calo dell'11% in tre mesi", ha osservato Biddle.
 
 

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