Estero

Deraglia un treno Frecciarossa in provincia di Lodi, due morti

A perdere la vita sarebbero stati due macchinisti. Altre 31 persone sono rimaste ferite. Sulla linea Milano-Salerno c'erno dei lavori in corso

Il treno Frecciarossa deragliato
6 febbraio 2020
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Due morti e 31 feriti. È il bilancio di un incidente ferroviario avvenuto questa mattina alle 5.35 in Italia, sulla linea alta velocità Milano-Salerno nei pressi della stazione di Livraga (in provincia di Lodi): un treno è deragliato e un vagone, oltre alla motrice del Frecciarossa, si sono ribaltati. Stando alle prime informazioni, sarebbero deceduti due macchinisti, di 51 e 59 anni. Una trentina di persone sarebbero rimaste ferite in modo lieve. L'unico ferito in condizioni più gravi rispetto agli altri coinvolti è un pulitore delle ferrovie. Oltre al personale viaggiante di Trenitalia, sul convoglio erano presenti 28 passeggeri. Sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso e i vigili del fuoco.

Lavori in corso sulla linea

Anche se le cause dell'incidente sono ancora sconosciute, sulla linea Alta Velocità nel lodigiano dove è deragliato il treno dei lavori di manutenzione in corso. Secondo quanto si apprende, l'intervento era in corso anche nelle ultime ore, proprio nel punto in cui è sviato il treno. Gli investigatori stanno ora verificando se vi sia una connessione tra l'incidente e i lavori stessi.

 

La motrice è finita contro un carrello e poi contro una palazzina

È stata ricostruita una prima parziale dinamica del deragliamento: secondo le forze dell'ordine, la motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari per cause ancora da chiarire, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio avrebbe invece proseguito la corsa ancora un pò con la seconda carrozza che ad un certo punto si sarebbe ribaltata.

Dalle 5.30 la circolazione sulla linea ad alta velocità Milano-Bologna è sospesa. Tutti i treni, in entrambe le direzioni, sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza con ritardi fino a 60 minuti, rende noto Rete Ferroviaria Italiana.

Lo schianto a quasi 300 chilometri orari

"Nel punto in cui è accaduto l'incidente, ci sono i due binari dell'alta velocità al centro e ai lati dei binari di servizio sui quali si esce per andare a parcheggiare. Lo scambio era probabilmente aperto, anche se il segnale indicava al macchinista il 'via libera' a procedere", ricostruisce l'esperto anche sulla base delle fotografie scattate dopo l'incidente. "Il treno andava a quasi a 300 chilometri orari su un tratto rettilineo e lo scambio aperto ha agito come una barra d'acciaio ed è stato come un trampolino di lancio per la motrice, che a quella velocità è deragliata saltando fuori dai binari a sinistra. Il gancio tra la motrice e il resto del treno si è così spezzato e il convoglio è andato ad incastrarsi nell'avvallamento tra il binario dell'alta velocità e quello di servizio. La corsa del treno è stata frenata grazie allo sfregamento lungo la massicciata e anche al fatto che il primo vagone si è piegato di lato, permettendo al resto del treno di restare in piedi". In questa situazione, secondo l'esperto, il macchinista non avrebbe potuto "evitare quanto accaduto: non poteva fare niente, il sistema di sicurezza non si basa sulla visibilità del macchinista, ma sul sistema generale della rete. Il segnale arrivato al macchinista relativamente allo scambio era corretto, era un 'via libera', ma probabilmente in realtà lo scambio era rimasto aperto".

Riprogrammazione del traffico ferroviario fino al termine degli accertamenti 

La riprogrammazione dei treni proseguirà fino al termine degli accertamenti predisposti dall'autorità giudiziaria e il ripristino dell'infrastruttura ferroviaria. Il dettaglio dei provvedimenti è consultabile sui siti web delle Imprese ferroviarie. I treni alta velocità fra Milano e Bologna percorrono la linea convenzionale fra Milano e Piacenza con rallentamenti fino a 60 minuti. Previste anche limitazioni di percorso e cancellazioni. Ai passeggeri è garantito il viaggio sui primi treni utili successivi. I treni regionali veloci Milano - Torino arrivano e partono da Milano Porta Garibaldi, invece che da Milano Centrale. I treni regionali Verona-Brescia-Milano Centrale arrivano e partono da Milano Lambrate invece che da Milano Centrale i treni regionali Lodi-Saronno (S1) sono limitati a Melegnano e Milano Rogoredo. I treni regionali Milano Bovisa Fnm-Melegnano (S12) sono limitati a Milano Rogoredo. Ai treni della linea Milano-Piacenza sono assegnate fermate straordinarie nelle stazioni di Tavazzano, San Zenone e Melegnano.

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