Estero

Turchia, Erdogan dà ultimatum alla Siria

Il presidente ad Ankara minaccia di agire qualora gli attacchi a Idlib non cessino. Secondo lui gli accordi sul cessate il fuoco non vengono rispettati

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ©Keystone
5 febbraio 2020
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"Se il regime siriano non si ritirerà entro febbraio dalle zone in cui si trovano le postazioni turche di monitoraggio a Idlib", fermando così la sua offensiva contro la roccaforte ribelle nel nord-ovest della Siria, "la Turchia dovrà agire". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando ad Ankara al gruppo parlamentare del suo Akp, dopo gli scontri di lunedì tra i rispettivi eserciti nell'area.

"Continueremo a rispondere a qualsiasi attacco aereo o terrestre e nessuno potrà criticarci per questo", ha proseguito Erdogan, spiegando di aver espresso le sue preoccupazioni ieri sera in una telefonata con Vladimir Putin, sostenitore di Bashar al Assad. Con il presidente russo, ha aggiunto, tornerà a incontrarsi dopo un confronto tra le rispettive delegazioni per cercare una soluzione su Idlib.

"Gli accordi sulla Siria non vengono rispettati. Il cessate il fuoco non può essere unilaterale. L'attacco contro i nostri soldati – ha detto ancora il leader turco – è stato un passaggio importante per la Turchia in Siria".

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