Teheran nega che l'aereo sia stato abbattutto da un loro missile: 'Operazione psicologica degli Usa'
L'Iran invita i tecnici della Boeing a partecipare alle indagini sull'aereo ucraino precipitato all'alba di mercoledì a Teheran, che secondo l'intelligence di diversi Paesi occidentali è stato abbattuto per errore da un missile iraniano.
Lo ha annunciato il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei. La Repubblica islamica aveva negato la consegna delle scatole nere alla Boeing e agli Usa.
«Secondo le norme internazionali, alle indagini possono partecipare i rappresentanti dell'agenzia dell'aviazione civile del Paese in cui è avvenuto l'incidente, l'agenzia dell'aviazione civile del Paese che ha emesso il certificato di volo, il proprietario della compagnia, il costruttore dell'aereo e quello del motore. Un delegato ucraino è già in Iran. Invitiamo la compagnia Boeing a inviare un suo rappresentante per partecipare al processo di analisi dei dati della scatola nera», ha spiegato Rabiei in una nota.
«Diamo il benvenuto alla partecipazione di tutti i Paesi che hanno perso propri cittadini nell'incidente», ha aggiunto il portavoce di Teheran, definendo le accuse sul fatto che l'aereo sia stato colpito accidentalmente da un missile iraniano «fraudolente» e parlando di una «operazione psicologica del governo degli Stati Uniti e di quelli che consapevolmente o inconsapevolmente la sostengono».