Estero

Guasto tecnico: precipita Boeing in Iran, almeno 170 morti

L'incidente avvenuto in mattinata non avrebbe nulla a che vedere con gli scontri che vedono coinvolti la Repubblica islamica e gli Usa

(Keystone)
8 gennaio 2020
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Alle 6.20 di stamattina (le 2.50 qui in Svizzera), un Boeing 737-800 della Ukraine Airlines appena decollato dall'aeroporto Khomeini di Teheran è precipitato. A bordo ci sarebbero state oltre 170 persone (168 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio, secondo l'Ansa). La Croce rossa internazionale esclude che vi siano sopravvissuti.

Non si sa cosa sia successo di preciso, ma il velivolo diretto a Kiev avrebbe avuto un guasto tecnico. Nessun legame, dunque, con gli attacchi avvenuti nella notte in Iraq per vendicare la morte di Qassem Suleimani. 

Fra i passeggeri si contano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici.

Il 'Guardian' nota che il 737 fa parte della stessa famiglia dei 'Max' precipitati in Indonesia e in Etiopia per problemi dovuti principalmente al software, ma il 737-800 utilizza comunque programmi diversi.

Ukraine Airlines è nata come compagnia di bandiera ucraina nel 1990, poi è stata privatizzata ed è ora in mano all'oligarca Ihor Kolomoisky, vicino al presidente Volodymyr Zelensky.

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