Estero

Fridays for future, domani sciopero

Manifestazione a Madrid in risposta all'espulsione dalla Cop25 di oltre 300 attivisti che denunciano risultati insufficienti delle riunioni di alto livello

12 dicembre 2019
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Il movimento ambientalista Fridays for future, ispirato da Greta Thunberg, ha postato un tweet "urgente" lanciando un appello per uno "sciopero venerdì 13 dicembre in risposta agli eventi della Cop25". Ieri, "mercoledì 11 dicembre, oltre 300 attivisti per il clima, tra cui molti giovani che partecipano agli scioperi per il clima di tutto il mondo, sono stati espulsi dalla Cop25 a Madrid dopo aver protestato per i diritti delle donne e degli indigeni e chiesto azioni ambiziose da parte dei paesi ricchi".

La comunicazione divisa in più tweet prosegue spiegando che "la voce di milioni di persone è stata messa a tacere" e "mentre la società civile è stata cacciata, i lobbysti dei combustibili fossili sono rimasti all'interno. Questo non può essere tollerato", scrive Fridays for future che vuole "attirare l'attenzione" sui "risultati insufficienti della Cop e sull'esclusione della società civile". Quindi invitano alla mobilitazione in tutto il mondo.

I giovani che scioperano per il clima e che si trovano a Madrid lanciano un appello "per uno sciopero internazionale per domani" invitando a spargere la voce. Per contestare la mancanza di risultati concreti alla Cop25 sui cambiamenti climatici, ieri rappresentanti delle comunità indigene, a cui si sono aggiunti giovani e altri componenti della società civile, hanno protestato gridando "Action now" e cantando "Power to the people, people have the power" davanti alla sala Baker del centro fieristico dove si svolgono le riunioni di alto livello della Cop25.

Nel rilevare che i risultati della Cop "sono insufficienti", si sottolinea che "c'è una immagine dolorosa di come piccoli politici hanno cura del pianeta. Siamo solidali con gli indigeni, la gente del Sud, e coloro che hanno già sofferto per la crisi climatica. Non accetteremo oltre parole vuote. Abbiamo bisogno di leader che ascoltano la gente. Non possiamo accettare questa ingiustizia e violazione dei diritti umani. Dobbiamo tener duro - concludono - per i nostri diritti e il nostro futuro".

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