Estero

'Russia first' negli smartphone e computer

Dal prossimo primo luglio i software preinstallati nei gadget elettronici dovranno essere obbligatoriamente 'nazionali'

Nei telefonini solo programmi russi (Keystone)
3 dicembre 2019
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Mosca – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato ieri sera una nuova legge che vieta a partire dal primo luglio la vendita di alcune apparecchiature elettroniche come smartphone e computer se non vi sono preinstallati dei software 'Made in Russia'.

Alcuni osservatori temono che in questo modo le autorità possano aumentare il proprio controllo sugli utenti. I promotori del progetto di legge vogliono sostenere così le tecnologie russe ma l'Associazione delle società che producono e vendono elettrodomestici e attrezzature informatiche (Ratek) ritiene che su alcuni apparecchi non sia possibile installare i software russi e temono che alcune aziende internazionali decidano di abbandonare il mercato russo.

La legge non vieta la vendita di apparecchi in cui sono installati software stranieri, ma oltre a questi dovranno essere presenti anche i software russi. Il governo russo nel prossimo futuro elencherà gli apparecchi in cui dovranno essere obbligatoriamente installati i software 'Made in Russia'.
 
 

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