Estero

Le ceneri dell'estinto tedesco in volo sui Grigioni

Pratica contestata dal Cantone alpino, che vorrebbe vietare questa abitudine illegale diffusa in Germania. Interviene l'Ufficio natura e ambiente

10 novembre 2019
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Poiché in Germania la dispersione dal cielo delle ceneri è vietata, da qualche anno becchini tedeschi, muniti di licenza di volo, fanno rotta verso la Svizzera a bordo di piccoli aerei, in particolare verso le Alpi grigionesi, per assecondare le ultime volontà del defunto. Per le autorità del Cantone alpino si tratta di un’attività illegale, come indicato oggi dalla "SonntagsZeitung", mentre l’Ufficio federale dell’aviazione civile vuole vederci chiaro: il problema non è regolato. Stando al quotidiano "Süddeutschen Zeitung", citato dal domenicale zurighese, ogni due mesi in media il bavarese Peter Kramer parte col suo aereo – un Cessna – con a bordo diverse urne che vengono svuotate per lo più sopra le Alpi grigionesi. In un paio di minuti è tutto finito. L’operazione viene anche filmata, qualora i parenti del morto lo richiedano. L’operazione è anche redditizia: 400 euro per sepoltura "volante". Sempre secondo il foglio germanico, vi sarebbero altre società di pompe funebri che offrono lo stesso servizio. Insomma, la dispersione delle ceneri in volo è in voga. Stando al quotidiano tedesco, in Germania una simile sepoltura è vietata, in Svizzera no. La Confederazione è più liberale in materia, tanto che l’urna con le ceneri può anche essere tenuta in casa o il contenuto disperso nella natura. Un’interpretazione respinta al mittente dalle autorità grigionesi, colte alla sprovvista da quanto, da anni, accade sulle loro teste. Per Georg Thomann dell’Ufficio natura e ambiente, simili sepolture sono illegali: si tratta né più né meno di una procedura di smaltimento illegale di "rifiuti". A Berna, gli specialisti dell’Ufficio federale dell’aviazione civile sostengono, citati dalla "SonntagsZeitung", che il problema della dispersione in volo delle ceneri non è regolata dalla legge: è necessario quindi procurarsi un’autorizzazione, autorizzazione che verrebbe rilasciata solo con l’accordo del Cantone coinvolto. Ciò non è mai stato il caso del signor Kramer, ha affermato al settimanale Urs Ziegler. Un portavoce dello stesso ufficio federale ha aggiunto che il problema sarà esaminato a fondo. Non è nemmeno escluso che il "becchino volante" bavarese venga sanzionato.

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