Estero

Brexit, 'portiamo Johnson in tribunale'

Iniziativa delle opposizioni britanniche a seguito della doppia lettera inviata all'Ue su una possibile proroga della Brexit

20 ottobre 2019
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Le opposizioni britanniche vogliono portare Boris Johnson in tribunale per la doppia lettera inviata all'Ue su una possibile proroga della Brexit: la prima - non firmata - per chiederla, come prescritto dalla legge anti-no deal (Benn Act); la seconda per argomentare la contrarietà del governo.

I ministri ombra laburisti Keir Stramer e John McDonnell hanno bollato la manovra come "infantile" ed evocato un possibile "oltraggio alla corte" (oltre che al Parlamento) del premier Tory, che dinanzi a un giudice scozzese s'era impegnato a rispettare il Benn Act senza minarne i fini.

Sulla stessa lunghezza d'onda Ian Blackford, capogruppo degli indipendentisti scozzesi dell'Snp a Westminster, secondo il quale l'invio di una lettera non firmata mina "la dignità dell'ufficio del primo ministro" e il comportamento di Johnson "sarà materia per i tribunali".
 
 

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