Estero

La maxi-vincita da 200 milioni non è ancora stata ritirata

Sfortuna nella fortuna? Schedina smarrita oppure disinteresse inopportuno? La storia di chi vince la lotteria, ma se ne dimentica troppo in fretta

Ti-Press
12 settembre 2019
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Al bar tabacchi ''Marino'' di Lodi, nel cui sistema automatico è stata elaborata la ''sestina'' del Superenalotto che con soltanto 2 euro ha vinto 209 milioni di euro, viene spesso suonata 'Nessun Dorma' della Turandot di Giacomo Puccini. Un invito rivolto al neomilionario più fortunato della Storia che, a distanza di un mese, non solo non ha ancora incassato la sua straordinaria vincita, ma neppure ha avviato le pratiche per la riscossione.

Così la super vincita che dal 13 agosto sta facendo parlare, rischia di fare ancora notizia. Nel nel bar tabacchi di Lodi le titolari Marisa Caserini e Sara Poggi, madre e figlia, assicurano di non aver idea di chi possa essere il vincitore del jackpot. Niente paura, però: nella ventennale storia del gioco c’è chi ha ritirato il premio anche dopo 59 giorni. L’anonimo giocatore, che puntando 2 euro ne ha vinti 209'160'441, la più alta somma di sempre per una lotteria, ha tempo fino al 14 novembre per reclamare e incassare il montepremi che altrimenti andrebbe a finire nelle casse dell’Erario.

Di lasciti certamente involontari

Dal 2010 a oggi, considerando solo Lotto e lotterie, non sono stati ritirati premi per oltre 350 milioni. Cosa deve fare il vincitore per entrare in possesso dei 209 milioni di euro? Una vincita così grossa ovviamente non può essere riscossa dal tabaccaio dove è stata giocata la schedina. Può essere riscossa solo in due posti: l’ufficio Sisal di Roma e quello di Milano. Il primo è in viale Sacco e Vanzetti 89, il secondo in via Tocqueville 13. A ritirare il premio può andare il vincitore oppure un notaio incaricato. Quel che più conta è la schedina: Sisal poi ha 31 giorni di tempo per versare il premio.

Sfortunatamente (si fa per dire), non saranno proprio 209 milioni di euro. Alle vincite superiori ai 500 euro, infatti, si applica una commissione del 12 per cento. In questo caso, quindi, 25 milioni di euro sono già andati. Ne restano 184. A Sagnino, quartiere pedemontano di Como, che dall'alto della collinetta su cui poggia guarda si Chiasso, lo scorso Natale al Superenalotto è stato vinto un premio di un milione di euro. Non è stato ritirato.

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