Estero

Proposta elvetica per riportare la Gran Bretagna nell'Aels

L'adesione all'Associazione europea di libero scambio, di cui fa parte pure la Svizzera, permetterebbe al Regno Unito di rimanere ancorata al mercato dell'Ue

Ti-Press
29 agosto 2019
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Riportare la Gran Bretagna nell'Associazione europea di libero scambio (Aels), di cui fa parte anche la Svizzera. Questo è il piano promosso da alcuni politici elvetici che si recheranno prossimamente a Londra. 

L'idea di fondo - riferisce il Tages-Anzeiger nella sua edizione odierna - sarebbe di far aderire il Regno Unito all'Associazione che comprende oggi Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein al fine di permettere al Paese di rimanere ancorato nel mercato interno dell'Unione europea, attraverso l'accordo sullo Spazio economico europeo (da cui la Confederazione, con il famoso voto popolare del 1992, si è esclusa, preferendo un approccio bilaterale con l'Ue). L'adesione dovrebbe durare almeno sino a quando sarà concordata un'intesa sulla Brexit fra Londra e Bruxelles.  

I rappresentanti elvetici avevano avanzato questo piano già un anno fa ma la reazione era stata fredda. Secondo il consigliere nazionale zurighese Hans-Peter Portmann (Plr), presidente della Delegazione Aels/Ue dell'Assemblea federale, il nuovo governo targato Boris Johnson sembra invece mostrare maggiore interesse per questo approccio. All'inizio di ottobre la Delegazione si recherà a Londra per colloqui, ha indicato Portmann al Tages-Anzeiger.

A Londra pure Guy Parmelin

Anche il consigliere federale Guy Parmelin si recherà nella capitale inglese nel mese di settembre: incontrerà la nuova ministra del commercio Elizabeth Truss. Secondo il Tages-Anzeiger potrebbe essere affrontato proprio iil tema dell'Aels, cosa che però il Dipartimento dell'economia non conferma. 

Un'eventuale adesione del Regno Unito sarebbe una notizia positiva per la Svizzera, sostiene la bernese Elisabeth Schneider-Schneiter (Ppd), presidente della Commissione della politica estera del Nazionale. "Tornerebbe ad esserci in Europa un club forte che vuole cooperare soprattutto sul fronte economico, meno su quello politico", ha affermato alla testata zurighese.

Storicamente può essere interessante osservare che il Regno Unito fu nel 1960 fra i sette paesi fondatori dell'Aels, insieme ad Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera. Nel 1972 lasciò l'organizzazione per aderire all'allora Comunità economica europea (Cee), l'organismo che diventò poi l'Ue.

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