Italia

Ventimiglia, da spostare la fontana usata dai migranti

Polemiche per la decisione del sindaco Gaetano Scullino che si difende invocando motivi di decoro della città a confine con la Francia.

15 agosto 2019
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È polemica a Ventimiglia per la decisione del sindaco Gaetano Scullino di chiudere e spostare una fontana pubblica presso i giardini pubblici Reggio, in via Vittorio Veneto, usata spesso da migranti e clochard per lavarsi. "Ma quali migranti. Ho tolto la fontana, per motivi di decoro della città: la lasciavano aperta giorno e notte, sprecando acqua e provocando allagamenti. Le polemiche sono il frutto di una strumentalizzazione" ha risposto Scullino alle polemiche sollevate dalle opposizioni e dalla Cgil. "Troppi clochard e migranti, la fontana è rimossa" scrive oggi Il Secolo XIX:

"A parte che le fontane sono di tutti - aggiunge il primo cittadino - senza distinzioni tra residenti, migranti o turisti, ma c'è anche un errore logico in questa polemica: perché se davvero avessi voluto penalizzare i migranti le avrei tolte tutte anziché una soltanto". Scullino spiega quindi che la fontana sarà spostata sul lungomare.

Per l'organizzazione sindacale Cgil, invece, i motivi dello spostamento riguardano l'uso da parte dei migranti: "il sindaco di Ventimiglia ritiene di intervenire sugli sprechi di acqua operati dai migranti - è scritto in una nota del sindacato italiano - e lo fa chiudendo e spostando una fontana: sia mai che la sera qualche ragazzo di colore possa sciacquarsi, lavarsi o bere".

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