Estero

In uniforme e casco apre il fuoco in moschea

Norvegia: un ventenne spara e ferisce un membro della comunità islamica. Nella casa del giovane trovata uccisa una sua parente

Keystone
11 agosto 2019
|

Ha fatto irruzione sabato pomeriggio verso le 16 in una moschea vicino a Oslo, indossando un'uniforme e con un elmetto in testa. Ha aperto il fuoco creando il panico tra i fedeli e ferendo una persona, prima di essere arrestato. L'attacco al centro islamico Al-Noor di Baerum, a circa 20 km dalla capitale norvegese, ha avuto luogo alla vigilia della Festa del Sacrificio, una delle festività più importanti per i musulmani e che vede i fedeli affollare le moschee. Si sa poco sull'autore, a parte che la polizia lo descrive come "bianco di circa 20 anni". Nella sua casa la polizia ha trovato il corpo senza vita di una donna: era una parente dello sparatore, che è sospettato di averla uccisa. La persona ferito nell'attacco alla moschea è un membro della comunità islamica di 75 anni. Secondo la polizia, il giovane ha agito da solo.

Irfan Mushtaq, uno dei responsabili alla moschea, ha parlato con i media norvegesi affermando di aver visto l'autore con indosso un'uniforme e un elmetto. «Aveva due armi che sembravano fucili e una pistola. È entrato infrangendo una porta a vetri e ha aperto il fuoco», ha raccontato Mushtaq affermando inoltre che è stato immediatamente bloccato da un altro dei responsabili del centro islamico. Stando al sito della moschea, l'edificio che ospita il centro religioso è costituito da due grandi stanze utilizzate per la preghiera al piano terra e sui due piani superiori alloggi ad uso di foresteria. Nei mesi scorsi, dopo il massacro presso due moschee in Nuova Zelanda, in cui in marzo erano morte 51 persone, anche il centro islamico di Baerum si era dotato di misure di sicurezza aggiuntive.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE