Estero

La Gran Bretagna e l'effetto balsamo di Boris Johnson

Tory di nuovo primo partito con il 30% dei consensi. Recuperano però anche i Labour e toccano il 28%.

29 luglio 2019
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Effetto balsamo di Boris Johnson, almeno per ora, sulle speranze del Partito Conservatore britannico nella prospettiva ipotetiche elezioni anticipate: lo rivelano sondaggi aggiornati diffusi nel fine settimana. Il messaggio netto dato dal nuovo premier sulla Brexit ha prodotto un rimbalzo di diversi punti nelle aspettative di voto Tory secondo la rilevazione dell'istituto Opinum, che indica il partito di governo adesso al 30%. Mentre il Labour di Jeremy Corbyn recupera l'1% e viene accreditato al 28%. I LibDem filo-Ue di Jo Swinson restano invece attorno al 15-16%; testa a testa con gli euroscettici del Brexit Party di Nigel Farage, in calo dopo l'ascesa di Johnson: entrambe queste forze rimangono d'altronde lontane, in vista di elezioni nazionali condizionate dal sistema maggioritario uninominale, rispetto ai risultati ottenuti con il proporzionale (e con affluenza più bassa) alle recenti Europee. Il meno autorevole Deltapoll, che fornisce sondaggi al Mail, indica dal canto suo i Tories pure al 30%, col Labour ora al 25, i Liberaldemocratici al 18 e Farage al 14.
 
 

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