Estero

Violente proteste a Hong Kong: 'pieno sostegno alla polizia'

Pechino condanna i 'violenti trasgressori' che, durante le proteste, hanno assaltato e occupato per alcune ore il parlamento

2 luglio 2019
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Pechino esprime "pieno supporto al governo e alla polizia" di Hong Kong all'indomani delle violente proteste che hanno visto il parlamento assaltato e occupato per alcune ore dai manifestanti, prima dell'intervento di sgombero degli agenti.

Il portavoce dell'Ufficio degli affari di Hong Kong e Macao, che fa capo governo, ha dato sostegno alle indagini sulle "responsabilità penali dei violenti trasgressori nel rispetto della legge. Queste gravi violazioni calpestano lo stato di diritto, minano l'ordine sociale e sono una sfida al modello 'un Paese due sistemi'".

Pechino ha ufficialmente condannato per la prima volta i fatti accaduti ieri a Hong Kong, che gode di un'autonomia speciale per l'accordo siglato per il ritorno del 1997 dell'ex colonia dalla Gran Bretagna alla Cina.

"Queste gravi azioni illegali calpestano lo stato di diritto a Hong Kong, minacciano l'ordine sociale di Hong Kong e colpiscono i fondamentali interessi di Hong Kong - ha affermato l'anonimo portavoce in una nota -. È una sfida al modello 'un Paese due sistemi'. Esprimiamo la nostra decisa condanna su questo".

L'accordo tra Londra e Pechino ha affidato lo status speciale all'ex colonia per 50 anni, ad esempio, dalla libertà di parola e di manifestazione fino al sistema giudiziario indipendente.

Pechino poi sostiene "le agenzie della Regione amministrativa speciale di Hong Kong sulle indagini delle responsabilità penali nei confronti dei violenti trasgressori nel rispetto della legge, per riportare l'ordine sociale quanto prima, per proteggere la sicurezza personale e la proprietà dei cittadini e per tutelare la prosperità e la stabilità di Hong Kong".

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