Estero

Arrivano caldo e turisti, ed in Italia è emergenza medici

Nei Pronto Soccorso da Nord a Sud la situazione è critica. Mancano 8mila camici bianchi. Si valuta di reclutare dottori dell'esercito

foto ti-press
24 giugno 2019
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Allarme caldo, dalla prossima settimana, in gran parte dell'Italia. Dopo il maltempo, sono infatti in arrivo temperature da record che toccheranno i 40 gradi in molte città. Ma negli ospedali e nei Pronto soccorso dal Nord al Sud la situazione è critica: mancano i medici e le ferie del personale aggraveranno ulteriormente le carenze di organico proprio nel periodo in cui è attesa una maggiore richiesta di interventi ed assistenza. A mettere in guardia circa 'l'emergenza estate' alle porte sono sindacati e società mediche, mentre per sopperire alla carenza di camici bianchi in una regione particolarmente in difficoltà, il Molise, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta sta valutando l'invio dei medici militari: "Stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali - ha annunciato - ma al momento non abbiamo ancora trovato una soluzione, stiamo continuando a cercarla".

La prevista impennata delle colonnine di mercurio mette in allerta sindacati e società mediche che denunciano come le attuali carenze di organico si aggraveranno nei prossimi mesi estivi, quando la richiesta di assistenza dei cittadini sarà in aumento soprattutto nei Pronto soccorso. Ad oggi, afferma il segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo, "si contano almeno 8-10mila medici in meno rispetto al fabbisogno e questo per effetto del blocco del turn-over dal 2009. Il settore più penalizzato è proprio quello dei Pronto soccorso, dove i medici in meno sono circa 2mila". La sofferenza, sottolinea, "è maggiore al Centro-Sud: in Molise, Sicilia, Calabria, Lazio e Campania, gli ospedali registrano infatti il 30% in meno della dotazione organica rispetto al 2009". E con le ferie estive si avrà un "ulteriore aggravio al quale si sta cercando in alcuni casi di sopperire ricorrendo, ad esempio - rileva - a neo-laureati, medici pensionati o stranieri".

Quanto all'ipotesi della ministra Trenta di inviare medici militari in Molise, "siamo in emergenza e dunque ben venga tale misura se fattibile, ma la soluzione strutturale - conclude - sta nel decreto Calabria appena approvato, che prevede nuove assunzioni anche nelle Regioni in piano di rientro e l'ingresso come assunti pure degli specializzandi agli ultimi anni, circa 7mila". 

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