Estero

Usa, molestie sessuali: a New York la legge più severa

La Grande Mela diventa capitale indiscussa del #metoo. Il governatore Cuomo: ‘Il tempo per gli aggressori sessuali è scaduto’

Il governatore Cuomo con Mira Sorvino, attrice che ha recentemente rivelato di aver subito un tentativo di violenza sessuale Foto Keystone
21 giugno 2019
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New York dichiara tolleranza zero contro le molestie e gli abusi sessuali sul posto di lavoro, e diventa l'indiscussa capitale del #metoo. Sull'onda del movimento che dal caso Weinstein in poi ha provocato una rivoluzione negli Usa, lo stato che ospita la Grande Mela ha varato a stragrande maggioranza la legge senza dubbio più dura d'America. Una pietra miliare per i diritti delle donne lavoratrici che da oggi avranno più strumenti per proteggersi, difendersi ed essere ascoltate.

"Time is up", il tempo è scaduto per i predatori sessuali, ha esultato il governatore Andrew Cuomo, che si appresta a firmare una svolta invocata da decenni. Svolta finora bloccata da resistenze di tipo culturale, da una persistente mentalità maschilista che ha pervaso anche le sedi istituzionali dello stato di New York, teatro nel tempo di abusi di ogni genere ma spesso e volentieri ignorati e non perseguiti.

Così al momento del voto nel Parlamento di Albany in aula c'erano tante di quelle assistenti parlamentari, stagiste, dipendenti governative che negli anni hanno denunciato soprusi e violenze. Tra queste Elizabeth Crothers, le cui accuse di stupro contro un assistente parlamentare caddero nel vuoto, salvo che poi l'uomo fu arrestato per un altro caso di stupro. In aula c'erano anche le rappresentanti del Sexual Harassment Working Group, che ha lottato duramente per arrivare al varo della nuova legislazione, grazie anche al supporto di numerose personalità non solo della politica ma anche del mondo dello spettacolo.

Le nuove norme rendono intanto molto più facile sporgere le denunce, abolendo quegli standard definiti "troppo severi" per poter dimostrare di essere stati vittime di molestie. Ci sarà poi più tempo per sporgere tali denunce, con una finestra temporale più ampia, mentre i termini di prescrizione del reato di violenza e stupro vengono allungati: attualmente erano di soli 5 anni, grazie ai quali anche l'ex produttore di Hollywood Harvey Weinstein è riuscito a sfuggire a molti dei capi di accusa che pendevano su di lui a New York.

La nuova legge inoltre prevede che sul posto di lavoro si svolga una formazione anti-molestie con corsi obbligatori in diverse lingue. Rende poi maggiormente responsabili i datori di lavoro per i comportamenti "inappropriati" dei propri dipendenti e introduce norme più severe per i casi di discriminazione basata sul genere.

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