Estero

Decoro urbano e sicurezza, Venezia alza le multe

Dovrà pagare 350 euro chi sporca in qualsiasi modo i luoghi pubblici; 250 a chi passeggerà in città o sui mezzi pubblici a torso nudo

18 giugno 2019
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La Giunta comunale di Venezia rende più severe le sanzioni contro chi trasgredisce le regole sulla sicurezza e il decoro urbano approvate dal consiglio comunale il 16 maggio scorso. Viene prevista una diversa graduazione delle sanzioni in caso di violazioni delle norme regolamentari che prevedono il "Daspo urbano", ferma restando l'applicazione delle conseguenze previste dalle norme penali e amministrative in materia.

Sarà sanzionato con 350 euro, oltre a 100 euro aggiuntivi per l'ordine di allontanamento, chi, in particolare, "compromettendo l'accessibilità e la fruibilità dei luoghi, quindi nei casi più gravi", festeggerà con tour alcolici o addii al celibato "minando le condizioni di sicurezza urbana"; con 250 euro, oltre a 100 euro per il Daspo urbano, chi circolerà con carretti a mano per il trasporto di cose non a norma; con 350 euro, più altri 100 aggiuntivi per l'ordine di allontanamento, chi svolgerà "attività artistiche allo scopo di raccogliere denaro".

Multe di 350 euro per chi sporca in qualsiasi modo i luoghi pubblici; con 200 euro per i proprietari di immobili che non mantengono ordinati e puliti i giardini e le aree verdi. Inoltre subirà una sanzione di 250 euro chi passeggia per la città a torso nudo o suii mezzi pubblici. "L'obiettivo che ci siamo posti - commenta l'assessore municipale Giorgio D'Este - è di rendere più efficace l'azione dissuasiva a quanti pensano di venire nel Comune di Venezia e poter fare quello che desiderano, non dimostrando alcun rispetto per la città, il decoro urbano, l'incolumità pubblica e la sicurezza".

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