Estero

Lavori al ponte di Genova, due arresti

In manette gli amministratori dell'impresa di Napoli esclusa dalla ricostruzione lo scorso maggio per presunti legami con la camorra

18 giugno 2019
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Gli amministratori della "Tecnodem srl" di Napoli, impresa impegnata nella ricostruzione del ponte Morandi a Genova, sono stati arrestati dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale (Dda) di Genova.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) nei confronti dell'amministratore di fatto e di una donna, considerata un prestanome. Dalle indagini è emerso che l'amministratore era contiguo a clan camorristici. La società era già stata esclusa dai lavori lo scorso maggio.

La "Tecnodem" aveva lavori in subappalto per 100'000 euro nell'ambito delle opere di demolizione del ponte, in corso in queste settimane. Ma le indagini degli uomini della Dia, sulla base dei primi accertamenti di carattere amministrativo, avevano consentito agli inquirenti di emettere già maggio scorso un'interdittiva a carico dell'azienda, che era così stata estromessa dai lavori.

Oltre agli arresti, d'intesa con la Dda di Napoli, sono in corso una serie di perquisizioni e sequestri preventivi tra Genova e Napoli.

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