Estero

Messico dispiegherà l'esercito per bloccare i migranti

Sono stati inviati 6'000 soldati al confine con il Guatemala. In questo modo cercano di impedire che gli USA introducano dazi commerciali sulle merci messicane

7 giugno 2019
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Il Messico vuole dispiegare 6'000 soldati al confine meridionale con il Guatemala per impedire ai migranti di entrare nel Paese e da lì passare negli Stati Uniti. Lo ha detto il ministro degli esteri messicano Marcelo Ebrard, a Washington. In questo modo cercano di impedire che gli USA introducano dazi commerciali sulle merci messicane. Questa misura è ritenuta necessaria da Donald Trump, che punta il dito sul fallimento del governo del Messico nell'intraprendere azioni efficaci per fermare il flusso di immigrati.

Ebrard ha spiegato che "la Guardia Nacional ci sarà in tutto il Paese ma soprattutto al confine sud". La Guardia Nacional è un corpo di sicurezza creato quest'anno dal presidente Andrés Manuel López Obrador ed è composto da soldati, marinai e poliziotti.

Bloccati i conti bancari dei trafficanti di migranti

Le autorità messicane hanno annunciato di avere bloccato i conti di diverse persone che presumibilmente hanno partecipato ad un traffico di migranti ed organizzato carovane illegali dirette verso gli Usa. L'annuncio è avvenuto mentre a Washington la delegazione del Messico guidata dal ministro degli Esteri Marcelo Ebrard esamina con il Segretario di Stato americano Mike Pompeo la possibilità di un accordo che eviti l'introduzione di dazi del 5% sulle importazioni messicane, annunciati dal presidente statunitense Donald Trump.

 

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