Estero

5G, la Cina accelera e assegna le prime quattro licenze

La tecnologia, ritiene la China Academy of Information and Communications Technology, genererà oltre 3 milioni di posti di lavoro tra il 2020 e il 2025

6 giugno 2019
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La Cina procede a passo spedito sul 5G, nonostante le turbolenze legate al caso Huawei: il ministero dell'Industria e dell'Information technology ha assegnato le prime quattro licenze a uso commerciale del nuovo standard di telefonia mobile, affidandole a China Telecom, China Mobile, China Unicom e China Broadcasting Network.

Il 5G porterà "a una nuova e più ampia generazione di infrastrutture di telefonia mobile ad alta velocità e con più sicurezza", ha affermato il ministro Miao Wei, durante la cerimonia di presentazione.

La tecnolgia 5G, di cui Huawei si ritiene abbia la leadership mondiale per sviluppo, progettazione e realizzazione delle infrastrutture, è uno strumento per l'avanzamento di nuovi modelli di business. "Aiuterà molti settori ad accelerare la trasformazione digitale della Cina", ha rilevato Miao, per il quale sarà alla base di interi comparti tra cui "industrial internet e internet dei veicoli".

China Mobile, il primo operatore mondiale per numero di abbonati, ha detto che assicurerà la copertura in 40 città entro la fine dell'anno.

La tecnologia si ritiene possa generare 10'600 miliardi di yuan (circa 1'540 miliardi di dollari) in termini di produzione economica aggiuntiva e di oltre 3 milioni di posti di lavoro tra il 2020 e il 2025, secondo le stime della China Academy of Information and Communications Technology.

"La Cina, come sempre, dà il benvenuto alle società domestiche e straniere che parteciperanno attivamente alla costruzione, alla applicazione e alla promozione del suo network 5G condividendo lo sviluppo dei dividendi del settore", ha affermato il ministero.

Lo scontro commerciale tra Usa e Cina si è esteso fino a divenire anche uno scontro tecnologico: Huawei, salita al secondo posto mondiale nella produzione di smartphone, è leader invece nelle infrastrutture 5G, finita nel mirino degli Stati Uniti per i rischi sulla sicurezza sull'ipotesi che la compagnia possa spiare per conto del governo di Pechino. Un'ipotesi respinta sia dalla Cina sia la fondatore e Ceo della compagnia di Shenzhen, Ren Zhengfei.

Malgrado le accuse americane, Huawei ha firmato ieri a Mosca un accordo per lo sviluppo del 5G in Russia, in occasione della visita di Stato del presidente Xi Jinping.

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