Estero

Un Europarlamento dove i sovranisti non sfondano

Il calo di socialdemocratici, -35 seggi, e conservatori, -37 seggi, porterà a nuove geometrie. In crescita ecologisti e liberali

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27 maggio 2019
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I sovranisti avanzano al Parlamento europeo, ma in maniera più contenuta del previsto nonostante le vittorie di Marine Le Pen in Francia, Matteo Salvini in Italia e Nigel Farage nel Regno Unito. Liberali ed ecologisti in crescita.

Il Partito Popolare Europeo (PPE, destra europeista) - con 179 seggi contro i 216 attuali - e i Socialdemocratici (S&D) - con 150 seggi contro 185 - rimangono le due principali formazioni dell'emiciclo europeo, perdono però la maggioranza.

Ora dovranno confrontarsi con gli ecologisti, che passano da 52 a 70 seggi, grazie ai buoni risultati ottenuti in Germania e Francia, e i liberali (Aldus), compreso il partito del presidente francese Emmanuel Macron, che hanno ottenuto  107 seggi contro i 69 attuali.

In Italia la Lega è il primo partito col 34%. Crolla invece il Movimento 5 stelle al 17%. Il Pd è al secondo posto col 23%.

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