Estero

Europee in Italia: vince la Lega, male i 5 Stelle, Pd secondo partito

Il partito di Matteo Salvini al suo massimo storico, ma il centrodestra unito non raggiungerebbe la maggioranza assoluta

Keystone
27 maggio 2019
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Alla fine ha stravinto la Lega, come previsto. E ha rovesciato specularmente gli equilibri gialloverdi immortalati dalle elezioni politiche dell'anno scorso. Stando ai risultati quasi definitivi, alle Europee il partito del ministro dell'Interno Matteo Salvini si colloca oltre il 34% (nel 2018 era al 17%). Raggiungendo, così, il suo massimo storico.


(Repubblica/Ministero dell'interno italiano)

Il nazionalismo salviniano ha cannibalizzato l'alleanza di governo: il MoVimento 5 stelle ha infatti raggiunto il 17%, crollando dal 32% preso un anno fa alle Elezioni politica. Per dirla con Mark Twain, invece, la notizia della morte del Pd si è rivelata fortemente esagerata: sotto la guida del nuovo segretario Nicola Zingaretti, la 'casa' del centrosinistra conquista il secondo posto, sfiorando il 23%, (ma cinque anni fa, con Matteo Renzi, aveva stravinto con oltre il 40%).

I berlusconiani di Forza Italia si fermano all'8.8%, con l'ex premier che risulta eletto, mentre la destra dei Fratelli d'Italia al 6.5%. La destra in Italia, insomma, oggi si chiama Salvini (ed è interessante notare che un'alleanza di centrodestra oggi non raggiungerebbe comunque una maggioranza assoluta). +Europa, la formazione europeista e liberale di Emma Bonino, è al 3%. Dispersa la sinistra-sinistra, sotto al 2%. L'affluenza si ferma al 56%, in calo di circa tre punti rispetto alle precedenti Europee. 

Guarda giù...

Ora tutti a chiedersi se questo risultato porterà a un rimpasto di governo, o a elezioni anticipate: dopotutto, a questo punto la Lega ha percentuali che ricordano la vecchia Democrazia cristiana. Salvini ha celebrato baciando il Crocifisso, ringraziando "chi c’è lassù per la vittoria", ricordando i concomitanti trionfi di Marine Le Pen in Francia e dei Brexiteers di Nigel Farage in Gran Bretagna. Ma ha anche detto che i suoi alleati possono stare sereni, ché "Il mio avversario resta la sinistra". Fra le righe del discorso, comunque, emerge quanto ha sintetizzato bene Enrico Mentana: "sto con voi, ma decido io".

...Ma anche più in là

A livello continentale, i risultati finora confermano una tenuta dei partiti 'tradizionali' di fronte alla paventata offensiva populista. Popolari e socialdemocratici (centrodestra e centrosinistra, per capirci) non potranno però godere della maggioranza attuale. A fare da supporto dovrà probabilmente essere l'Alde (i liberali), forte del risultato dei francesi di En marche, che molto probabilmente entreranno nel suo gruppo parlamentare. Paradossalmente dunque Macron, sconfitto in Francia dal Rassemblement National di Marine Le Pen, potrà godere in Europa di un ruolo di ago della bilancia.

 

 

 

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