Estero

Milioni di elettori oggi ai seggi per le Europee

Volata per l'elezione degli eurodeputati del Parlamento europeo. In Italia in gioco le sorti del governo. Sit-in per il clima a Bruxelles

(Ansa)
26 maggio 2019
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Sono aperti da questa mattina alle 7 i seggi per l’elezione degli eurodeputati componenti del Parlamento europeo. Sono 420 milioni gli elettori per le europee. I seggi chiuderanno alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede partendo da quelle per le europee. Nei 21 Stati Ue si eleggono 750 eurodeputati. Intanto, nei giorni scorsi si è votato in Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia e Malta.

Intanto oltre 80 studenti provenienti da vari Paesi europei hanno occupato simbolicamente la scalinata e la piazza di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles. Lo rendono noto gli attivisti di Friday For Future che hanno pubblicato sui social anche le immagini del sit-in. I ragazzi hanno montato le tende per rimanere fino a questa sera, quando chiuderanno i seggi per le elezioni. "Abbiamo scelto il nostro futuro – spiegano -. Abbiamo portato gli striscioni aprifila delle marce di tutta Europa. Queste elezioni definiscono l’ultimo parlamento che può metterci su un percorso che rispetti il limite massimo di 1,5° gradi di aumento delle temperature. Tutti – vecchi e giovani europei – devono votare per il clima questo fine settimana. Il nuovo Parlamento deve fare del clima la sua priorità numero uno".

Urne aperte anche in Italia per le elezioni europee, ma anche per stabilire le sorti del governo retto da una maggioranza giallo-verde sempre più fragile in campagna elettorale. Sono 51 milioni i cittadini chiamati alle urne, mentre nell'Ue si disputa anche la sfida finale tra europeisti e sovranisti: in gioco tutti i top job europei: dalle poltrone di Parlamento e Commissione a quella della Bce. Si vota anche per le Regionali in Piemonte, con la sfida a Chiamparino della Lega, e in 3.800 Comuni, di cui 27 capoluogo di provincia. Europee mai così politiche. Grana Mercatone per governo - Sono consultazioni europee ma sembrano elezioni politiche: Il governo Conte rimarrà in carica? La coalizione gialloverde sarà ancora maggioranza nel Paese? La Lega sfonderà o meno quota 30%? La seconda forza politica sarà il Movimento Cinque Stelle o il Pd? E Forza Italia resterà sopra la soglia del 10%? Sono questi infatti i grandi interrogativi che dominano questa concitata vigilia elettorale, giornata in cui irrompe nello scontro politico il fallimento di Mercatone Uno, 55 punti vendita in tutta Italia per 1800 dipendenti a rischio. Uno shock per il governo, tanto che il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, annuncia di aver anticipato a lunedì il tavolo sulla vertenza al ministero. Ma è il suo alleato-antagonista, Matteo Salvini, a bruciarlo sul tempo: "mi impegnerò personalmente incontrando sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà, non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi", dice sui social il ministro dell'Interno. Pd e sinistra all'attacco chiedono al capo politico dei Cinque Stelle di riferire in Parlamento. Anche Giorgia Meloni (FdI) chiede al governo "un intervento tempestivo". Scontro anche sul tradizionale silenzio elettorale. ma anche per stabilire le sorti del governo retto da una maggioranza giallo-verde sempre più fragile in campagna elettorale. Sono 51 milioni i cittadini chiamati alle urne, mentre nell'Ue si disputa anche la sfida finale tra europeisti e sovranisti: in gioco tutti i top job europei: dalle poltrone di Parlamento e Commissione a quella della Bce. Si vota anche per le Regionali in Piemonte, con la sfida a Chiamparino della Lega, e in 3.800 Comuni, di cui 27 capoluogo di provincia.

Europee mai così politiche. Grana Mercatone per governo - Sono consultazioni europee ma sembrano elezioni politiche: Il governo Conte rimarrà in carica? La coalizione gialloverde sarà ancora maggioranza nel Paese? La Lega sfonderà o meno quota 30%? La seconda forza politica sarà il Movimento Cinque Stelle o il Pd? E Forza Italia resterà sopra la soglia del 10%? Sono questi infatti i grandi interrogativi che dominano questa concitata vigilia elettorale, giornata in cui irrompe nello scontro politico il fallimento di Mercatone Uno, 55 punti vendita in tutta Italia per 1800 dipendenti a rischio. Uno shock per il governo, tanto che il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, annuncia di aver anticipato a lunedì il tavolo sulla vertenza al ministero. Ma è il suo alleato-antagonista, Matteo Salvini, a bruciarlo sul tempo: "mi impegnerò personalmente incontrando sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà, non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi", dice sui social il ministro dell'Interno. Pd e sinistra all'attacco chiedono al capo politico dei Cinque Stelle di riferire in Parlamento. Anche Giorgia Meloni (FdI) chiede al governo "un intervento tempestivo". Scontro anche sul tradizionale silenzio elettorale. (Ansa)

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