Medio Oriente

Esplosioni a Damasco, probabile raid israeliano

La contraerea siriana avrebbe intercettato "proiettili provenienti da Israele. La televisione parla di "aerei da guerra israeliani all'attacco"

Foto d'archivio
17 maggio 2019
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Diverse esplosioni sono state udite a Damasco quando le difese aeree siriane avrebbero colpito proiettili provenienti dai "territori occupati", termine usato di norma per indicare Israele e i Territori.

La televisione di stato siriana ha mostrato immagini del cielo della capitale illuminato dalle esplosioni. I missili sarebbero stati lanciati da Quneitra, sulle alture del Golan, contro la zona occidentale della capitale siriana. Altri report parlano invece di attacchi aerei provenienti dallo spazio aereo libanese. Le autorità di Tel Aviv non avevano confermato la notizia, riportata invece da Reuters e da Haaretz, e non vi erano notizie circa eventuali morti e feriti.

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione britannica di monitoraggio dei conflitti, le esplosioni di ieri sera sarebbero state dirette ad aree nelle quali si concentra una presenza militare iraniana e di Hezbollah, storico alleato libanese di Teheran nella regione. Stando ad Haaretz, i residenti di Damasco avrebbero dichiarato di avere udito numerose esplosioni. 

Già in aprile, ricorda il quotidiano israeliano, i media siriani avevano dato notizia di un attacco di Israele contro un obiettivo militare nella provincia di Hama, sventato dalla contraerea. Il tutto un mese dopo l’uccisione di sette soldati durante un altro presunto raid israeliano a un deposito di munizioni presso l’aeroporto internazionale di Aleppo. 

Le tensioni fra Israele e Siria sono da imputarsi alla crescente influenza iraniana sulla regione: Teheran ha accresciuto la sua collaborazione col regime di Assad tramite numerosi accordi di collaborazione militare, commerciale ed economica, entrando così sempre più in rotta di collisione con l’arcinemico israeliano.

In passato, numerosi media e osservatori internazionali hanno parlato di attacchi di Tel Aviv contro obiettivi iraniani e di Hezbollah in Siria. Israele ha confermato alcuni attacchi in gennaio e in febbraio, ma la linea del governo e della Difesa consiste generalmente nel mantenere il silenzio, senza confermare né negare gli interventi.  
Le schermaglie militari contribuiscono alla crescente tensione nell’area del Golfo, mentre anche il confronto fra Iran e Usa pare esacerbarsi.

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