Italia

Le anticipazioni sul libro-intervista di Matteo Salvini, 'supereroe'

L'autrice lo definisce 'l'uomo più desiderato dalle donne, anche di sinistra'. Lui parla di Subbuteo, primi baci, ruspe e tedeschi.

(Keystone)
15 maggio 2019
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Il libro-intervista di Matteo Salvini a cura della giornalista Chiara Giannini, pubblicato dall’editore neofascista Altaforte, ha scatenato grandi polemiche nelle scorse settimane; e proprio la presenza dell’editore al Salone del Libro di Torino – poi annullata dagli organizzatori – aveva spinto molti autori a chiederne una sorta di boicottaggio. Tanto che l’autrice, paragonandosi alle vittime dell’Olocausto, aveva commentato: “È un capitolo della storia vergognoso che mi addolora moltissimo. Hanno subìto una restrizione della loro libertà, la stessa che ora sto subendo io”. Tutto rientrato, pare. Ma cosa c’è in 'Io sono Matteo Salvini', disponibile dal 20 maggio? Ecco alcune anticipazioni.

Ieri è diventata virale online la prima pagina dell’opera, nella quale si scopre fra le altre cose che “l’uomo più desiderato dalle donne dello Stivale, anche, di nascosto, da quelle di sinistra (…) d’ingiustizie, nella vita, ne ha subite anche lui, sin da piccolo, quando racconta ironicamente che all’asilo gli rubarono il suo pupazzetto di Zorro”:

 

Stando a quanto anticipato dal ‘Foglio’, l’introduzione presenta poi un Salvini “condottiero dei tempi moderni”, “amato profondamente dalla gente”, “un supereroe che combatte contro il male”, un “Clark Kent che di giorno è una persona comune e di notte si trasforma in un salvatore del mondo”.

L’intervista – già al primo, ora al secondo posto nelle classifiche di Amazon dietro a ‘Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te’ – rivela poi alcuni aspetti del Salvini privato: l’amore per la pesca, per il Subbuteo e le felpe, ad esempio, ma anche il primo bacio (“fu in Melchiorre Gioia”) e le ruspe-giocattolo di quando era bambino. Nelle 100 domande e risposte non mancano le riflessioni internazionali, ad esempio sui tedeschi: “Sono un popolo meno comprensibile dei francesi. Pensi solo al sole, sì, al sole. Per noi è singolare maschile, per loro è invece femminile, come dire La Sole. Difficile entrare in quest’ottica”.

Naturalmente c’è anche la formazione politica, come riporta ‘Libero': “i miei coetanei si dividevano tra ‘fasci’ e ‘kompagni’, una distinzione che puzzava di vecchio, rattrappita com' era tra l'idealizzazione di un passato che non avevano vissuto i primi e un sol dell' avvenire decisamente al tramonto per i secondi”. Ecco allora la scelta della Lega, che “parlava al presente e al futuro, con una trasversalità liberatoria rispetto alle eredità del passato”. Segue un ricordo di Umberto Bossi, descritto come un mito della sua gioventù.

Si trova qualche giudizio di circostanza sull’altro vicepresidente del Consiglio, il pentastellato Luigi Di Maio – “una persona corretta” – e sul presidente Giuseppe Conte, “figura di grande spessore. Ma non mancano ammiccamenti a Forza Italia e Fratelli d’Italia, che molti osservatori considerano potenziali partner nel caso di una crisi di questo governo: “In Parlamento abbiamo convergenze importanti sul tema fiscale, sulla sicurezza”, spiega Salvini. Che aggiunge scherzando: “Ho smesso di fumare, sempre che Di Maio sia d' accordo. Devo consultarmi con lui perché questa del fumare non è nel contratto di governo”.

Sull’immigrazione, Salvini concede che “I porti chiusi non sono la soluzione al problema. Servono per curare il sintomo, ma non la malattia”. Ma poi attacca i magistrati che lo indagano per sequestro di persona dopo il blocco della nave Diciotti, carica di migranti: con “inchieste strampalate e infinite (…) la magistratura rischia di perdere credibilità". Le testate che hanno potuto già passare in rassegna il testo escludono tuttavia la presenza di grandi rivelazioni, politiche o d’altro genere.

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