Estero

Sudafrica, Ramaphosa non supera il 60%

A metà scrutinio, il presidente è riconfermato ma l'Anc è in calo rispetto alle elezioni del 2014

Keystone
9 maggio 2019
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A poco più di metà scrutinio delle elezioni "nazionali e provinciali" svoltesi ieri in Sudafrica, l'Anc del nuovo presidente Cyril Ramaphosa è come previsto vincitore, ma per la prima volta sotto la soglia del 60%. È quanto emerge dal sito della Commissione elettorale nazionale.

L'African national congress (Anc, la formazione che fu dell'icona anti-apartheid Nelson Mandela) sta raccogliendo il 57% dei voti, in netto calo rispetto al 62,15% del 2014, che già era stato il peggior risultato rispetto alle cinque tornate elettorali precedenti seguite alla caduta del regime di segregazione razziale dell'apartheid nel 1994.

L'arretramento, spiegato da analisti con la disillusione generata da scandali di corruzione e persistenti diseguaglianze socio-economiche, era previsto da diversi sondaggi.

Il principale partito di opposizione, la Democratic Alliance (Da), sta ottenendo un 23%, in linea col risultato del 2014 (22,23%). In crescita al 10% rispetto al 6,35% di cinque anni fa sono invece gli "Economic Freedom Fighters" (Eff), la terza maggiore forza politica sudafricana.

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