Estero

Iran, pronti a una risposta armata 'senza precedenti'

Lo ha espresso il membro della commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale di Teheran: 'Nessun Paese che ospita truppe americane sarebbe al sicuro'

6 maggio 2019
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L'Iran non comincerà una guerra, ma se gli Usa attaccheranno la Repubblica islamica "dovranno affrontare una risposta che non hanno mai sperimentato nella regione nel passato". Lo ha detto all'agenzia di stampa italiana Ansa Masoud Goudarzi, membro della commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale e la politica estera di Teheran. "Nessun Paese della regione che ospita truppe americane sarebbe al sicuro", ha aggiunto Goudarzi.

Tra i Paesi vicini dell'Iran che hanno basi americane vi sono l'Arabia Saudita, gli Emirati arabi uniti e il Bahrein, che con la Repubblica islamica hanno rapporti molto tesi.

Goudarzi ha sottolineato che fin dalla rivoluzione iraniana del 1979 vi sono stati conflitti politici, economici e diplomatici fra Teheran e Washington, ma l'escalation avviata dall'attuale amministrazione di Donald Trump fa pensare alla possibilità di un intervento militare. "Tuttavia gli americani - ha aggiunto - dovrebbero sapere che un conflitto con l'Iran sarebbe diverso da quelli in altri Paesi della regione, come la Siria. Ogni guerra imposta da forze esterne infliggerà un grande costo all'intera regione".

Gli Usa, ha detto ancora il membro della commissione Sicurezza del Parlamento iraniano, non dovrebbero rischiare una nuova guerra in una situazione di sicurezza complicata nella regione, perché hanno già fallito e non hanno raggiunto i loro obiettivi in Iraq, Siria, Bahrein e Yemen.

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