Estero

Violazione dell'asilo e uso dell'ambasciata per spionaggio

Sono queste le accuse rivolte da Lenín Moreno, presidente ecuadoreño, al fondatore di Wikileaks Julian Assange

Secondo l'avviso di Moreno, Assange non avrebbe rispettato le regole dell'asilo (©Keystone)
14 aprile 2019
|

Julian Assange ha ripetutamente violato le condizioni dell'asilo e ha cercato di usare l'ambasciata ecuadoriana a Londra come un "centro di spionaggio".

È quanto sostiene il presidente dell'Ecuador, Lenín Moreno, in un'intervista al 'Guardian', la prima concessa a un media in inglese da quando il fondatore di Wikileaks è stato espulso.

Moreno ha negato di aver agito per rappresaglia per il modo in cui erano stati fatti trapelare documenti che riguardano la sua famiglia e ha detto di essere dispiaciuto che Assange abbia usato l'ambasciata per interferire nelle democrazie di altri Paesi.

"Qualsiasi tentativo di destabilizzare è un atto riprovevole per l'Ecuador perché siamo una nazione sovrana e rispettosa della politica di ogni Paese", ha detto Moreno. "È un peccato che, dal nostro territorio e con il permesso delle autorità del precedente governo, siano state fornite strutture all'interno dell'ambasciata ecuadoriana a Londra per interferire nei processi di altri Stati", ha aggiunto.

"La nostra decisione non è arbitraria, ma si basa sulle leggi internazionali".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE