Estero

Brexit: per Downing Street con la legge anti-no deal effetto boomerang

Approvata con un voto di scarto alla Camera dei Comuni rischia di avere un effetto boomerang.

4 aprile 2019
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La 'legge anti-no deal' approvata con un voto di scarto alla Camera dei Comuni rischia di avere un effetto boomerang e di accrescere, se ratificata oggi anche dai Lord, il rischio di "una Brexit no deal accidentale". Lo afferma Downing Street, ricordando che Theresa May si è già impegnata a evitare un divorzio senz'accordo, ma che il testo - denunciato come incostituzionale - non solo sottrae al governo le sue prerogative sugli accordi internazionali, ma limita gli spazi di manovra della premier tanto da poter far saltare il tavolo.

"Il primo ministro - ha detto un portavoce - ha già indicato un processo chiaro attraverso il quale noi possiamo lasciare l'Ue con un accordo e si è già impegnata a chiedere un'ulteriore proroga" dell'uscita. Ma questa legge, "se approvata" anche dalla Camera dei Lord, "imporrà una grave restrizione alla capacità del governo di negoziare un'estensione (con Bruxelles) e di incorporarla nella legislazione del Regno Unito prima del 12 aprile". In precedenza il ministro per la Brexit, Stephen Barclay, aveva bollato la legge come un vulnus costituzionale "alla prerogativa reale" esclusiva del governo di negoziare accordi internazionali senza precondizioni del Parlamento. Mentre il sottosegretario Robin Walker aveva evocato "un incremento della probabilità di un no deal accidentale" facendo un esempio: "Se il 10 aprile l'Ue ci proponesse un'estensione più lunga, in base a questa legge la premier dovrebbe tornare alla Camera. Ma l'11 aprile il Consiglio europeo sarà finito" e il tempo scadrà.

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