Estero

È in India il primo villaggio certificato a zero emissioni

Si tratta di Phayeng, un villaggio del Manipur, nel nord del Paese, dove vi è stata un'intensa rivalorizzazione del territorio.

2 aprile 2019
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Emissioni zero per una remota comunità tribale: Phayeng, un villaggio del Manipur, nel nord dell'India, i cui abitanti appartengono a una casta registrata come inferiore, è passato dalla condizione di zona arida e abbandonata degli anni 70 del secolo scorso, ad essere il primo villaggio indiano ad ottenere la certificazione di area a zero emissioni. La trasformazione si deve alla decisione presa, alla fine di quel decennio, da 660 capifamiglia: fu allora, scrive il quotidiano Hindustan Times, che i superstiti della zona decisero di riforestare il loro territorio, avendo capito che la scelta dei padri di abbattere completamente i boschi per vendere il legno aveva reso l'area invivibile e malsana, favorendo siccità e caldo intollerabile.

Gli abitanti di Phayeng accettarono l'invito dell'uman kamba, il comitato locale per la protezione delle foreste, e si impegnarono a ripiantare e a curare gli alberi, ottenendo i finanziamenti del National Adaption Fund for Climate Change, un fondo nazionale che sovvenziona progetti per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Phayeng è oggi circondato da tre estese foreste, che coprono un'area di 80 ettari, con 93 specie diverse di alberi: la caccia è vietata per tutto l'anno, con una sola eccezione, per un giorno di festa, quando viene ammessa l'uccisione di un cervo a scopo rituale; gli estranei alla comunità possono accedere ai boschi con un permesso speciale; viene raccolto soltanto il legname secco, e almeno sei guardie controllano l'area ventiquattr'ore su ventiquattro. Molti degli alberi hanno caratteristiche speciali, utilizzate nella medicina tradizionale.

La certificazione appena ottenuta garantirà a Phayeng un ulteriore finanziamento di 100 milioni di rupie (1 milione 398mila franchi circa) già destinati all'installazione di impianti solari, al risanamento degli argini del fiume Maklang, che corre lungo il villaggio, alla realizzazione di un sistema di irrigazione, e alla creazione di una fattoria comunitaria per l'allevamento di polli e maiali.
 
 

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