Estero

Italia, la legittima difesa è legge

Il Senato ha approvato il provvedimento con 201 favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti. La reazione di Matteo Salvini: “È un giorno bellissimo per gli italiani”.

Keystone
28 marzo 2019
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Il disegno di legge sulla legittima difesa entra in vigore: il Senato italiano ha infatti approvato il provvedimento con voti 201 favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti. La riforma è stata accolta dagli applausi della Lega e di parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle.

In aula erano presenti il ministro dell'interno italiano Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l'Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di Governo del Movimento 5 stelle. 

La nuova legge sancisce che sarà possibile utilizzare “un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo” per la difesa legittima della propria incolumità o quella di altri, così pure per la protezione di beni propri o altrui. Sarà inoltre considerato in stato di legittima difesa colui che, legittimamente presente all’interno del proprio domicilio o di quello di terzi (posto di lavoro compreso), agisca al fine di respingere l’intrusione una volta percepita minaccia o violenza dal malintenzionato di turno. 

“È un giorno bellissimo, non per la Lega ma per gli italiani – ha chiosato il ministro dell'Interno leghista Matteo Salvini –. Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il Far West, ma si sta con i cittadini perbene”.

 

Opposta, invece, la reazione del presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), Francesco Minisci. "La nuova legge non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi; al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a portare con sè grandi difficoltà di interpretazione: tutto ciò significa che
tutti saranno meno garantiti. Per non parlare - ha continuato Minisci – dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta”. 

“Una somma di aspetti – ha proseguito il presidente dell'Anm – che abbiamo sempre segnalato, anche in Parlamento quando è stato chiesto il nostro parere. E' inoltre bene ribadire che, in ogni caso, in presenza di un ipotetico caso di legittima difesa, anche con questa nuova legge, un procedimento penale dovrà essere sempre aperto e le indagini andranno comunque fatte, a garanzia dei cittadini, questo va detto con chiarezza da parte di tutti, altrimenti si danno messaggi sbagliati portatori di gravi rischi e si rende un cattivo servizio alla collettività”.


 

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