Sordo alle richieste neozelandesi, e alle accuse di strumentalizzare la strage, Il presidente turco fa trasmettere frammenti del video in piazza
Ignorando le ripetute richieste della Nuova Zelanda e le accuse di strumentalizzazione politica della strage, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan oggi ha mostrato nuovamente alcuni frammenti del video dell'attentatore delle moschee di Christchurch durante un comizio elettorale a Konya, nell'Anatolia centrale, in vista delle amministrative del 31 marzo.
L'iniziativa di Erdogan, che sostiene di voler così denunciare l'islamofobia, giunge nel giorno della visita a Istanbul del ministro degli Esteri e vicepremier di Wellington, Winston Peters, ospite del summit straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic), convocato dalla Turchia dopo la strage di Christchurch. Prima del comizio di Erdogan, Peters aveva detto di aver ricevuto "informazioni molto rassicuranti" dalla presidenza di Ankara in merito alle intenzioni di riprodurre il video in pubblico.
La Nuova Zelanda si è raccolta oggi in preghiera e in solidarietà, a una settimana dalla strage alle moschee di Christchurch, trasmettendo in diretta televisiva la preghiera del venerdì dalla moschea Al Noor, dove hanno perso la vita 42 fedeli, seguita da due minuti di silenzio. E molte donne non musulmane, fra cui la premier Jacinda Ardern, hanno scelto di indossare il velo in segno di solidarietà.
"La Nuova Zelanda piange con voi. Siamo una cosa sola", ha salutato la commemorazione la premier Ardern, unendosi ad alcune migliaia di musulmani, scalzi e inginocchiati sull'erba, fra cui molte donne velate, ai quali si sono uniti non musulmani in segno di solidarietà, che hanno seguito la preghiera dal vicino Hagley Park.
"Abbiamo il cuore spezzato, ma non ci siano spezzati", ha detto, aprendo la preghiera, l'imam Gamal Fouda alla moschea Al Noor nell'ora in cui il terrorista suprematista bianco Brenton Tarrant ha aperto il fuoco.