Estero

Usa 2020: nell'esercito dei democratici Beto O'Rourke sfida Trump

La decisione era nell'aria da tempo ma Beto aveva finora temporeggiato, affermando di aver deciso ma senza scendere nei dettagli.

14 marzo 2019
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Beto O'Rourke scioglie le riserve e scende in campo per sfidare Donald Trump. Lo fa con Ktsm, una tv locale della sua città in Texas. L'annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore, prima dell'arrivo di Beto in Iowa. "Sono soddisfatto di quello che El Paso ha fatto e di quello che rappresenta. Questa è una buona fetta del perché mi candido. La città è il miglior esempio di questo paese al suo meglio". La decisione era nell'aria da tempo ma Beto aveva finora temporeggiato, affermando di aver deciso ma senza scendere nei dettagli. Nelle ultime ore la svolta: l'annuncio della trasferta in Iowa e la copertina di Vanity Fair. Con il magazine Beto e la moglie Amy si sono lasciati andare sulle emozioni che si provano durante una campagna elettorale. "C'è qualcosa di anormale, super-normale, che tutti e due proviamo quando siamo in campagna" dice O'Rourke, salito alle cronache per aver sfidato il senatore Ted Cruz. Una sfida finita male: O'Rourke ha perso alle primarie per uno scarto di soli 3 punti percentuali. Un insuccesso in Texas accompagnato però dal successo a livello nazionale, dove Beto semplice e chiaro ha conquistato milioni di americani. La temporanea depressione che ha accompagnato la sconfitta sembra però ora ampiamente superata, anche grazie a una telefonata di Barack Obama: "Hai fatto un'ottima corsa" gli ha detto l'ex presidente.

O'Rourke scende in campo fra un esercito di candidati democratici, da Kamala Harris a Cory Booker, da Bernie Sanders a Elizabeth Warren. E all'appello manca Joe Biden, che dovrebbe sciogliere le riserve su una sua possibile candidatura a breve. La carta vincente di Biden potrebbe essere l'appoggio di Obama, ma Alexandri Ocasio-Cortez e i suoi milioni di follower potrebbero fare la differenza. Beto ha difeso in più occasioni Ocasio-Cortez che, se lo appoggiasse, potrebbe fargli fare quel salto di cui ha bisogno. Uno dei problemi di Beto - come ha lui stesso ammesso con Vanity Fair - è il suo essere un uomo e bianco in partito democratico che cerca la diversità. La partita di Beto è tutta da giocare.

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