Estero

Per Formigoni si aprono le porte del carcere

Caso Maugeri/San Raffaele, 'imponente baratto corruttivo'. L'ex governatore della Lombardia condannato definitivamente a 5 anni e 10 mesi.

(Keystone)
21 febbraio 2019
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Condannato a 5 anni e 10 mesi in via definitiva per corruzione, l'ex governatore lombardo Roberto Formigoni – processato per il crac delle fondazioni Maugeri e San Raffaele – andrà in carcere. Il verdetto della Cassazione è arrivato in serata, dopo poco più di tre ore di camera di consiglio e la dura requisitoria del procuratore generale della Cassazione Luigi Birritteri, che ha sottolineato l' "imponente baratto corruttivo" che ha visto Formigoni tra i protagonisti.

Per il 'Celeste' il pg aveva chiesto la "massima pena" e cioè la conferma della condanna a 7 anni e 6 mesi, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Cassazione ha confermato la condanna, ma con uno sconto, dovuto agli effetti della prescrizione. La Suprema Corte ha anche respinto i ricorsi dei coindagati di Formigoni: confermata così la condanna a 7 anni e 7 mesi per Costantino Passerino, ex manager della Maugeri e quella a 3 anni e 4 mesi per l'imprenditore Carlo Farina. Inammissibile, infine, il ricorso di Carla Vites, che era già stata assolta ed aveva impugnato la sentenza per avere un proscioglimento più ampio.

Ora, con la condanna definitiva, già da domani potrebbero aprirsi le porte del carcere per l'ex governatore della Lombardia.

Durante la sua requisitoria, il procuratore generale della Cassazione ha messo l'accento sulla "imponente" mole delle prove, "ulteriormente corroborata" dal concordato in appello del faccendiere Pierangelo Daccò e dell'ex assessore lombardo Antonio Simone. Ad avviso del Pg, da parte di Formigoni c'è stato un "sistematico asservimento della funzione pubblica agli interessi della Maugeri, un baratto della funzione". Il Pg Birritteri ha inoltre ricordato che questa vicenda corruttiva riguarda un giro di circa 70 milioni di euro e 6 milioni di "utilità", sotto forma di cene, viaggi e vacanze da sogno, che sono arrivati "in vari flussi e forme" a Formigoni.

Il professor Franco Coppi nella sua arringa difensiva ha sottolineato la "totale mancanza di prove" a carico dell'ex governatore e ha chiesto alla Suprema Corte di assolverlo o, in alternativa, di annullare con rinvio la condanna per calcolare la prescrizione che a suo avviso è maturata. Ma non c'è stato niente da fare.

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