Estero

Al via giovedì il vertice sulla pedofilia in Vaticano

All'evento fortemente voluto da Papa Francesco saranno presenti i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo

"Una sfida urgente del nostro tempo" (Keystone)
18 febbraio 2019
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Una riunione di quattro giorni, tra relazioni, confronti, video e testimonianze. I presidenti di tutte le conferenze episcopali di ogni parte del mondo si ritroveranno in Vaticano l'uno di fronte all'altro per un'iniziativa storica e assolutamente inedita, fortemente voluta da papa Francesco, e che vedrà sul tavolo il delicatissimo tema della pedofilia. Da giovedì a domenica, 190 rappresentanti della Chiesa si confronteranno in un seminario inaugurato dallo stesso Bergoglio che terrà una breve introduzione nel primo giorno di confronto.

L'incontro, dal titolo "La protezione dei minori nella Chiesa", è stato presentato nella sala stampa vaticana, mentre proprio davanti, in via della Conciliazione, alcuni rappresentanti delle associazioni delle vittime degli abusi lanciavano un appello al papa. "Chiediamo si metta in pratica la tolleranza zero - le loro parole -: ogni prete colpevole deve essere dimesso dallo stato clericale e anche i vescovi che hanno coperto devono essere espulsi dalla Chiesa".

Da giovedì dunque sorgerà una "nuova alba", come è stato sottolineato più volte questa mattina durante la presentazione. Tutte le relazioni, nove in tutto, saranno inoltre trasmesse in diretta streaming sul sito del Vaticano, nel segno della trasparenza, uno dei punti cardine sul quale è incentrato l'incontro. "I vescovi devono assumersi le proprie responsabilità - ha spiegato in conferenza stampa l'arcivescovo di Chicago, cardinale Blase Cupich. Questo è un punto di svolta. Non posso assicurare che da oggi in poi non ci saranno più abusi, ma le persone dovranno rispondere di quello che fanno".

"Dobbiamo spezzare questo codice del silenzio", le parole dell'arcivescovo Malta, monsignor Charles Scicluna, da anni in prima linea contro la pedofilia nella Chiesa, che, a chi gli chiede se questo incontro possa trasformarsi in un buco nell'acqua replica: "Non smetteremo mai di sperare che sia la volta giusta. Non bisogna mollare sulla protezione dell'innocenza dei nostri figli, dei nostri giovani".

Durante la quattro giorni dei lavori, saranno organizzati anche incontri privati con le vittime degli abusi. I video delle loro testimonianze saranno trasmessi anche prima delle relazioni. Alcuni, inoltre, saranno pubblicati online sul sito che seguirà passo passo l'evolversi dell'incontro (www.pbc2019.org) e dove sono già disponibili numerosi documenti che accompagnano quello che lo stesso papa Francesco ha definito un "atto di forte responsabilità pastorale" per affrontare la piaga della pedofilia, "una sfida urgente del nostro tempo".

I problemi per la Chiesa sono complessi, come dimostra anche la vicenda del nunzio a Parigi, monsignor Luigi Ventura, che ricevuto una denuncia per molestie sessuali e che oggi ha visto arrivare una seconda accusa dello stesso tenore: la seconda vittima, anche in questo caso un dipendente del comune di Parigi, ha definito quanto fatto da Ventura il "gesto abituale di un predatore". Un'altra vittima ha fatto un appello al Vaticano per revocare l'immunità diplomatica che protegge il nunzio".

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