Riconosciuto dai giudici di New York colpevole di tutto, il super narcotrafficante messicano attende la sentenza prevista in giugno. Rischia il carcere a vita
ll narcotrafficante messicano Joaquin El Chapo Guzman è stato dichiarato colpevole al termine del processo che si è svolto New York. Il verdetto è giunto dopo tre mesi di udienze e sei giorni di deliberazioni. Oltre 200 le ore di deposizioni da parte di 56 testimoni. La sentenza potrebbe portarlo ora a scontare l'ergastolo. La giuria del tribunale americano ha ritenuto il "signore della droga" colpevole di tutti gli 11 capi d'accusa a suo carico. El Chapo non ha testimoniato in aula. "Il processo ha aperto al pubblico americano uno spiraglio sul funzionamento dei cartelli della droga", ha affermato alla Cnn Mike Vigil, ex capo delle operazioni internazionali della Dea, l'agenzia americana anti-stupefacenti. El Chapo nel 2017 è stato estradato negli Stati Uniti per rispondere alle accuse di traffico di cocaina, eroina e altre droghe come leader del cartello di Sinaloa. I suoi legali sostengono che sia innocente e che sia stato incastrato da un altro potente trafficante, tale Ismael El Mayo Zambada. Al momento il boss della droga si trova rinchiuso in un carcere di massima sicurezza negli Stati Uniti. Penitenziario dal quale probabilmente non uscirà mai più. La sentenza del giudice arriverà a giugno.