Cile

In manette ex comandante dell'esercito

A processo per torture durante il regime di Pinochet, sotto i riflettori finisce Juan Emilio Cheyre. A far scattare la denuncia 24 ex detenuti

L'ex comandante con la presidente Bachelet in uno scatto del 2006 (foto Keystone)
8 febbraio 2019
|

L'ex comandante in capo dell'esercito cileno, Juan Emilio Cheyre, è stato arrestato giovedì sera dopo essere stato processato per la denuncia di torture durante la dittatura presentata da 24 ex detenuti a La Serena.

All'epoca dei fatti, ha ricordato oggi Radio BioBio di Santiago del Cile, Cheyre era un tenente e avrebbe esercitato una specie di coordinamento degli organismi di sicurezza che si dedicavano a effettuare interrogatori e torture sotto il regime del generale Augusto Pinochet.

La causa in corso include anche altri tre ufficiali dell'epoca, l'ex comandante del reggimento Arica di La Serena, colonnello a riposo Ariosto Lapostol, un secondo ex comandante dello stesso reggimento, Jaime Ojeda e l'ex sottotenente Mario Larenas Carmona.

Ufficialmente nessuno dei condannati ha manifestato la propria opinione alla stampa presente. Soltanto Ojeda, mentre veniva fatto salire sul furgone della polizia, ha gridato ai giornalisti che "i terroristi di sinistra" avrebbero "vinto", sostenendo che riceveranno perfino benefici economici.

La sentenza specifica che la condanna, che deve essere quantificata, riguarda autori materiali di torture durante la dittatura. Con l'accordo della Corte d'appello, si è appreso, i condannati potrebbero ottenere la libertà dietro cauzione.

Cheyre tuttavia è stato condannato nel novembre scorso a tre anni e un giorno di libertà vigilata per avere coperto gli omicidi di 15 prigionieri politici, dopo il passaggio della famigerata 'Carovana della Morte' nella regione di Coquimbo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE