Estero

Gli Usa annunciano sanzioni, Maduro risponde

L'impresa petrolifera Pdvsa nel mirino del Dipartimento del tesoro statunitense. Il presidente venezuelano: misure "illegali, criminali".

(Keystone)
29 gennaio 2019
|

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha assicurato ieri sera a Caracas che "prenderà tutte le misure legali, tecniche e commerciali per difendere gli interessi" del suo Paese negli Stati Uniti, dopo l'annuncio da parte del Dipartimento di Stato di sanzioni, definite "illegali, criminali", contro l'impresa venezuelana Pdvsa e la sua principale filiale di raffinazione Citgo, che opera in territorio statunitense".

"Attento Venezuela! – ha ancora detto Maduro in un intervento televisivo – gli Stati Uniti hanno deciso di intraprendere il cammino di rubare l'impresa Citgo e si tratta di un cammino illegale". Questo dimostra, ha concluso, che "l'obiettivo statunitense è di "portarci via le ricchezze, il denaro, il territorio, i mari, l'Esequibo (zona particolarmente ricca di materie prime, ndr) e la Fascia petrolifera dell'Orinoco".

Senza mezzi termini anche il ministro degli Esteri russo."Siamo preoccupati per ciò che gli Stati Uniti e i suoi più stretti alleati stanno facendo nei confronti del Venezuela, violando apertamente tutte le norme immaginabili del diritto internazionale e perseguendo apertamente una politica volta a rovesciare il governo legittimo", ha detto Serghiei Lavrov, citato dall'agenzia Tass.

Ieri il dipartimento del Tesoro americano ha annunciato il blocco di tutti i conti e gli asset della Pdvsa e della sua filiale Citgo, negli Usa, e in parallelo Guaidò ha informato da Caracas di aver dato inizio ad una "presa di controllo progressiva ed ordinata" dei beni che lo Stato venezuelano possiede all'estero.

Tanto Guaidò quanto il segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, hanno giustificato questa azione per lo stesso motivo. Mnuchin ha detto che servirà "per prevenire maggiori malversazioni dei fondi venezuelani da parte di Maduro" e il "presidente incaricato" ha indicato che "è necessario impedire che nella sua fase di uscita, non contento di aver rubato tutto quello che hanno rubato, l'usurpatore e la sua banda non decidano di raschiare il fondo del barile".

Il Venezuela è attualmente, insieme a Canada ed Arabia Saudita, il principale fornitore di greggio degli Usa, dal quale importa anche prodotti per raffinare il proprio petrolio. Secondo fonti del settore, il blocco di Pdvsa negli Usa rappresenta circa 7 miliardi di dollari in asset e 11 miliardi di dollari in ricavi dell'esportazione.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE