Ungheria

Orban vuole più ore di lavoro: è scontro, in parlamento e nelle strade

Il governo verso la modifica del Codice in giornate da 10 ore, o una settimana di 6 giorni. Manifestanti e polizia già a contatto

Viktor Orban in visita in Cechia (Keystone)
10 dicembre 2018
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L'opposizione ungherese ha iniziato oggi una battaglia parlamentare, per impedire l'approvazione della modifica del Codice di lavoro, voluta dal governo di Viktor Orban: la modifica progettata mira ad aumentare a 400 ore l'anno il tetto dei straordinari per i lavoratori.

Il che significa giornate di 10 ore di lavoro, o una settimana di 6 giorni. I sindacati protestano, e sono scesi già in piazza, con scontri violenti con la polizia. I partiti di opposizione intendono fare ostruzionismo, e ritardare il voto finale, previsto per mercoledì prossimo, mentre i sindacati hanno cominciato manifestazioni sulle strade in provincia.

Il governo sostiene che la flessibilità del lavoro è necessaria per soddisfare i bisogni degli imprenditori, fra cui le case automobilistiche tedesche (Mercedes, Audi, Opel) che guidano la crescita economica dell'Ungheria. In verità, l'aumento degli straordinari, ribattezzato dai sindacati "legge schiavistica", è una risposta alla crescente mancanza di mano d'opera in Ungheria, conseguenza dell'emigrazione.

Negli ultimi anni, circa 600 mila lavoratori (16% degli occupati) sono emigrati in paesi Ue, soprattutto in Germania e Gran-Bretagna, in cerca di salari più alti e condizioni di lavoro più regolate. Esiste anche un problema demografico, per cui le imprese trovano sempre più difficilmente lavoratori in paese.

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